Mancano pochissimi giorni all’inaugurazione della WWDC 2016, l’appuntamento annuale di Apple dedicato alle novità sullo sviluppo e sul software. Fra i tanti annunci attesi, uno dei più importanti è quello relativo al successore dell’attuale OS X El Capitan. Un sistema operativo che sarà rivoluzionato a partire dal nome, con la possibile introduzione del marchio macOS. Dopo la pubblicazione fortuita della nuova definizione sul sito ufficiale Apple qualche settimana fa, la società californiana si è imbattuta in un’altra, ma significativa, svista.
Da tempo si parla della possibilità Apple voglia modificare il nome di OS X, per renderlo affine e più riconoscibile in relazione agli altri sui sistemi operativi: iOS, watchOS e tvOS. Qualche settimana fa la società si è lasciata sfuggire la dicitura “MacOS”, con la prima lettera maiuscola, in una pagina d’aggiornamento delle proprie policy ambientali, errore poi rapidamente risolto. Nella giornata di ieri, invece, il gruppo di Cupertino ha pubblicato per sbaglio un “macOS” in una lista di FAQ dedicata ai developer, in relazione alle nuove pratiche di revenue sharing su App Store. Anche in questo caso, l’errore è stato prontamente corretto.
Si è soliti dire che due indizi facciano una prova e, considerando come gli errori in questione non siano leak di terze parti ma provengano dalla stessa azienda californiana, sembra ormai quasi certo il futuro sistema operativo per Mac possa chiamarsi macOS. Una sorta di ritorno al passato in un certo senso, oltre che una necessità di allineamento con l’intera linea Apple: qualche anno fa, infatti, il gruppo aveva eliminato la parola “Mac” da Mac OS X, facendolo diventare unicamente OS X.
Nel mentre, non appaiono molte indiscrezioni sulle feature del sistema operativo. Qualche giorno fa un leak sembra aver confermato l’arrivo di Siri anche su Mac, con un’applicazione dedicata. Per il resto, il sistema operativo dovrebbe risultare largamente simile all’attuale El Capitan, con piccoli miglioramenti di sorta.