L’immediatezza e le modalità di interazione tipiche di un videogame, per favorire l’apprendimento in maniera divertente e di certo non noiosa. Microsoft ha visto in Minecraft del potenziale, tanto da arrivare a finalizzare l’acquisizione di Mojang nel corso del 2014 (a fronte di un investimento pari a 2,5 miliardi di dollari), dando vita in un primo momento al progetto MinecraftEdu e poi lanciando Minecraft: Education Edition, da oggi messo ufficialmente a disposizione degli insegnanti di tutto il mondo.
Questi avranno modo di installare e provare in forma gratuita una prima versione del videogame, per tutto il periodo dell’estate. Si tratta del frutto dell’impegno messo in campo dal gruppo di Redmond per motivare e sostenere l’attività sia dei docenti che quella degli studenti, attraverso una serie di iniziative e strumenti sempre nuovi. Nel maggio dello scorso anno è stata lanciata una versione beta che ha permesso a Microsoft di ricevere feedback di oltre 2.000 tra allievi e insegnanti, provenienti da più di 100 scuole in 26 paesi di tutto il globo.
Grazie ai suggerimenti inviati è stato possibile migliorare l’esperienza offerta con la nuove release, che include caratteristiche importanti nell’ambito didattico come la possibilità di raccogliere i progetti svolti dagli alunni in un archivio fotografico oppure di stimolare la collaborazione in classe e tra gruppi differenti.
Creato inizialmente nel 2009 dallo sviluppatore Markus Persson e pubblicato poi da Mojang, Minecraft è oggi giocato da centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo ed è ritenuto particolarmente adatto all’ambito educativo poiché promuove la creatività, la condivisione e il problem solving all’interno di un ambiente immersivo, dove l’unico limite è imposto dall’immaginazione.