L’upgrade della PS4 si farà: a confermarlo è Andrew House, presidente di Sony Interactive Entertainment, con una dichiarazione rilasciata alla redazione del Financial Times. Che si chiami PlayStation 4K (come suggerito da indiscrezioni recenti) o in altro modo, al momento non è chiaro. L’unica certezza è che il gruppo nipponico sta lavorando ad un upgrade della console.
Sfuma anche l’ipotesi di una presentazione all’imminente E3 2016. House si riferisce alla piattaforma definendola come una “high-end PS4” e affermando che costerà di più rispetto al modello attualmente nei negozi, commercializzato a circa 350 dollari. Non si tratterà di un sostituto, né di una “PS4.5”, poiché entrambe le console continueranno ad essere commercializzate fino al termine del ciclo vitale, dunque ancora per diversi anni. Presente il supporto all’esecuzione dei giochi formato Ultra HD, un valore aggiunto per tutti coloro che sono in possesso di un televisore con pannello 4K.
È pensata per affiancarsi ed essere complementare alla PS4 standard. Venderemo entrambe le versioni lungo tutto il ciclo vitale.
Per quanto riguarda il software, Sony ammette che agli sviluppatori verrà richiesto uno sforzo aggiuntivo, ma non eccessivo, per supportare la nuova PlayStation 4. Tutti i titoli potranno comunque essere eseguiti anche dalla versione standard della console. Incerte le tempistiche dell’annuncio ufficiale.
Vogliamo assicurarci di poter offrire un range completo di esperienze di fascia alta sul nuovo sistema, che mostreremo nella sua interezza.
Secondo House, gamer e utenti sono sempre più abituati all’idea di un upgrade e di un comparto hardware in continua evoluzione, a causa soprattutto di quanto avviene negli ambiti PC e mobile, dove i dispositivi sono frequentemente sottoposti ad aggiornamenti che ne migliorano performance, potenza di calcolo e funzionalità. L’ultimo dettaglio condiviso riguarda l’intenzione, da parte di Sony, di non vendere la piattaforma in perdita, lo stesso approccio adottato al lancio di PS4.