La Federal Aviation Administration (FAA) americana ha posto in essere nuove ed importanti regole sull’utilizzo dei droni sul suolo americano per gli operatori professionali. In precedenza, chiunque volesse volare con i droni per fini di lucro doveva essere dotato di una licenza di pilota valida. Il nuovo quadro normativo posto in essere dalla FAA prevede, adesso, di sostituire la licenza con un test di conoscenza ed un certificato specifico per volare con i droni.
Trattasi di un sistema più agile e meno complicato per le aziende per ottenere i permessi per pilotare i loro droni per fini professionali. Per il segmento dei droni in America trattasi di un’importante novità che permetterà di incentivarne l’uso in quanto le aziende potranno ottenere i permessi richiesti senza dover ottenere patenti complesse o seguire altre regole onerose. In altri termini, il nuovo regolamento della FAA permetterà di levare quelle barriere che prima frenavano la diffusione dei droni in ambito professionale.
Tuttavia, sebbene la FAA abbia voluto dare fiducia al settore dei droni incentivandolo, non ha voluto apportare novità per quanto concerne, invece, le nuove tipologie di volo autonomo. In altri termini l’utilizzo dei droni come vettori per le consegne non è ancora legale. Amazon e tutti i player che stanno investendo in questo segmento sono rimasti, ancora, a bocca asciutta.
La FAA ha integrato, infatti, anche alcune novità per quanto riguarda le regole di volo. Gli operatori devono volare a vista e possono pilotare solamente un drone alla volta. UAV come quelli progettati da Amazon che dovrebbero volare per svariati chilometri non potrebbero, dunque, rispettare il regolamento che impone il volo a vista.
Le nuove regole mantengono, comunque, inalterate altre disposizione già previste dal vecchio regolamento della FAA. Per esempio, i droni non potranno volare oltre i 400 piedi di quota (122 metri) e non potranno superare le 100 miglia orarie.
I piccoli droni saranno ora autorizzati a volare nelle zone scarsamente popolate senza l’approvazione della FAA, ma devono ancora lavorare con il controllo del traffico aereo se hanno in programma di volare in uno spazio aereo affollato o su aree densamente popolate.
Infine, i droni ad uso professionale potranno essere pilotati da piloti non certificati a patto che sia presente una persona certificata aprendo, di fatto, alla possibilità di vedere veri e propri team di piloti.