DJI, maggiore produttore mondiale di droni, ha annunciato la disponibilità di nuove versioni dell’app GO per iOS e Android. La principale novità introdotta con l’aggiornamento è relativa al sistema di geofencing che impedisce al drone di sorvolare aree vietate. Altri miglioramento riguardano l’editor e la condivisione delle immagini.
I droni diventano sempre più diffusi, grazie alla disponibilità di numerosi modelli per tutte le tasche. Quelli prodotti da DJI sono indirizzati principalmente ai professionisti e quindi offrono funzionalità esclusive e avanzate, una delle quali è GEO (Geospatial Environment Online), la tecnologia che impedisce ai piloti di far volare i loro dispositivi nei pressi degli aeroporti e altri luoghi sensibili. È anche possibile ricevere informazioni in tempo reale su restrizioni di volo temporanee.
In quasi tutti i paesi è assolutamente vietato usare i droni nelle vicinanze di aeroporti, prigioni o impianti nucleari. Negli Stati Uniti, ad esempio, non è possibile usare i droni nell’intera città di Washington D.C., per ovvi motivi. Queste zone vengono mostrate sulla mappa con un segnale di colore rosso. Nel caso di eventi occasionali, come la visita di un Presidente o del Papa e vasti incendi, GEO impedisce l’ingresso nelle aree interessate.
Il sistema di geofencing consente tuttavia l’accesso a personale autorizzato, ad esempio un vigile del fuoco che vuole osservare l’incendio dall’alto o un ispettore che vuole esaminare lo stato delle piste in un aeroporto. In questo caso è necessario un account DJI verificato con carte di credito/debito o numero di telefono.
GEO copre 17 paesi in Nord America, Emirati Arabi Uniti ed Europa Occidentale (Italia inclusa). Il sistema è compatibile con tutti i droni della serie Inspire e i modelli Phantom 4, Phantom 3 Professional e Phantom 3 Advanced. Oltre all’app per iOS e Android deve essere aggiornato anche il firmware.