Quando ormai tre anni fa Elon Musk parlò per la prima volta del progetto Hyperloop, in molti pensarono ad un’idea tanto innovativa da non poter diventare realtà: viaggiare su carrozze simili a proiettili, all’interno di un tubo completamente chiuso in cui è ricreato il vuoto, a velocità con punte superiori ai 1.000 Km/h. L’idea non è ancora stata attuata concretamente, ma tutto lascia intendere che la direzione intrapresa sia quella giusta.
La startup Hyperloop One di Los Angeles, uno dei team al lavoro sull’iniziativa, afferma di aver individuato una tratta che potrebbe beneficiare di un sistema di trasporto tanto rapido ed efficiente: da Helsinki a Stoccolma, un viaggio di circa 500 Km che solitamente richiede più di tre ore di volo oppure una notte in traghetto, percorso in soli 28 minuti. La capitale della Finlandia collegata a quella della Svezia da un sistema che, per la sua realizzazione, richiederebbe complessivamente 19 miliardi di euro. Un esborso economico di certo non indifferente, comunque inferiore a quello di molte altre grandi opere.
La cifra include i 3 miliardi di euro necessari per la costruzione di uno dei tunnel marini più grandi al mondo, attraverso l’arcipelago Åland nel mar Baltico. Parte dell’investimento potrebbe essere coperto dalle realtà che andranno a beneficiare di Hyperloop, che oltre a far viaggiare i passeggeri potrà essere sfruttato anche come sistema per il trasporto delle merci con tempi molto ridotti rispetto a quelli attuali. Le stime parlano di un progetto che arriverebbe ad ammortizzare ogni costo in un totale di dieci anni.
Da considerare anche che, valutando una media di 42,7 milioni di biglietti venduti ogni anno, i profitti generati ammonterebbero a circa un miliardo di euro. L’eventuale realizzazione del progetto richiederebbe dai dieci ai dodici anni per il suo completamento. Altre location prese in considerazione dalla startup sono Mosca e alcune zone della Svizzera, mentre un altro team al lavoro sul concept (Hyperloop Transportation Technologies) ha già siglato accordi con il governo slovacco.