Dalla mezzanotte del 12 luglio gli iscritti ad Amazon Prime, il servizio premium dei più fedeli acquirenti sul portale di gigante di Seattle, hanno tenuto d’occhio le offerte del giorno sul sito italiano: migliaia di occasioni in una infernale rincorsa aggiornata ogni cinque minuti. Il Bengodi dell’ecommerce non è ancora concluso, ma gradualmente arrivano statistiche che dicono ancora una volta quanto sia radicato il fenomeno collettivo dell’e-shopping, indispensabile per comprendere i profili dei consumatori di oggi.
Per questa edizione del
Prime Day i clienti hanno potuto scegliere fra articoli in promozione nella maggior parte delle categorie di prodotto disponibili su Amazon.it e c’era a disposizione il quadruplo delle offerte da parte dei venditori terzi rispetto alla precedente edizione, con un impatto del 40% sulle offerte lampo. Queste diverse condizioni di partenza che hanno sfruttato quello che forse è, insieme al Prime Now a Milano, una delle sorprese positive dell’ultimo anno di Amazon, cioè il marketplace per i rivenditori terzi, hanno evidentemente contribuito a frantumare il record del 2015: alle tre del pomeriggio di oggi le unità vendute sul sito avevano già superato quelle registrate durante l’intero Prime Day dell’anno scorso.
Curiosità
Le statistiche sono come sempre curiose e danno concretezza numerica alla impressionante forza logistica che si cela dietro giornate come questa. A qualche ora dalla conclusione, Amazon ha venduto 1700 chili di Nutella (l’offerta, terminata, sull’intramontabile vasetto da un chilo era irresistibile), e così tante capsule di caffè Vergnano – un’altra offerta tanto semplice quando interessante per fare una scorta – che una coppia potrebbe berne due tazzine al giorno, a testa, per i prossimi 27 anni.
Impressionati? Che dire allora della montagna di cofanetti di serie televisive? Solo quelli di Breaking Bad richiederebbero un anno e mezzo di visione continuativa 24 ore su 24. Sempre attorno a media e tecnologia, Amazon ha calcolato che tutte le memory card vendute soltanto in queste ore basterebbero a contenere le foto di ogni singolo abitante di Parigi e Rio de Janeiro. Insieme. Vanno sempre fortissimo gli smartphone, un altro dispositivo che spesso guadagna dalle giornate di sconti e offerte: nel caso del Prime Day 2016, ne sono stati venduti più di 2700 soltanto in mattinata. Presumibile quindi che la cifra finale sia molto più alta.
Le offerte continuano e le idee non mancano.
Update 13 luglio: Con 750 mila prodotti è record
Prime Day 2016 è stata la giornata con le vendite più elevate di sempre per Amazon.it. L’edizione di quest’anno ha battuto il record di vendite raggiunto durante il Black Friday del 2015 dove sono stati venduti più di 600 mila prodotti. Il picco della vendite durante il Prime Day è stato alle 14 con una media di 22 articoli ordinati al secondo.L’elettronica, come capita spesso, l’ha fatta da padrone. I clienti Amazon hanno risparmiato centinaia di migliaia di euro comprendo un po’ di tutto. La top five di questa speciale classifica vede al primo posto la chiavetta Usb 3.0 della Lexar da 64 Gb, seguita dal silkepill della Braun, dal videogame per PS4 Uncharted 4, da un particolare cestino per pannolini dei neonati e infine dallo spazzolini elettrico Oral-B cross action 600.
A livello mondiale, invece, Prime Day è stata la giornata in cui sono stati venduti più device, segnando un nuovo record per ogni categoria di dispositivo targato Amazon, dalle Fire TV ai tablet Fire, dagli e-reader Kindle ai device supportati da Alexa. In particolare, sono stati venduti in tutto il mondo più di due milioni di giocattoli e più di un milione di paia di scarpe, 90.000 televisori, centinaia di migliaia di e-reader Kindle.