Alla fine ha scelto, dove era naturale si stabilisse. La nuova unità operativa di Amazon, un FC (Fulfillment Center) paragonabile a quello di Castel San Giovanni per estensione si ergerà nel centro Italia, a Passo Corese, una frazione a 30 km da Roma. Da lì partirà la fase due della diffusione dell’ecommerce, stavolta nel centro-sud Italia.
Da tempo si vociferava della necessità per il gigante di Seattle di realizzare un secondo Centro di distribuzione oltre a MXP5 (il nome in codice del centro nel piacentino, grande come nove campi da calcio), grazie agli ottimi risultati di Amazon in Italia dall’inizio della sua attività nel 2011. La logistica è un’arte sofisticata, ma risponde in sostanza a due semplici pressioni: stoccare quanta più merce possibile, e mantenere la promessa di portarla a destinazione in poco tempo. Nel caso degli abbonati a Prime, in un giorno lavorativo soltanto.
#Amazon investe in un nuovo Centro di Distribuzione nel Lazio che aprirà nel 2017. 1200 posti di lavoro in 3 annihttps://t.co/8l9OzCsTcu
— MirandolaCom (@MirandolaCom) July 22, 2016
L’Italia però è una penisola molto allungata, era dunque questione di tempo perché si facesse avanti l’esigenza di rispondere meglio all’area del paese meno coperta dal magazzino con sede sulla A21, arteria stradale perfetta per attraversare orizzontalmente Piemonte, Lombardia, Veneto, Emila Romagna, e scendere altrettanto bene lungo l’adriatico o lungo il tirreno, ma non adeguato per coprire un intero paese di consumatori sempre più appassionati di eshopping, come dimostra anche l’ultimo Prime Day.
Dopo aver investito più di 450 milioni di euro e creato 1.700 posti di lavoro, Amazon dunque rilancia investendo altri 150 milioni per un secondo grande polo logistico da 60 mila mq che entro il 2020 occuperà 1200 persone. Secondo in Italia e trentesimo in Europa, come precisa Roy Perticucci, Amazon Vice-President Operations per il continente:
Questa nuova unità operativa sarà integrata nel network di Amazon che ci permette di rispondere alla crescita della domanda e di mantenere le nostre promesse di consegne veloci e affidabili ai clienti in Italia. Sono convinto che da questo investimento trarrà vantaggio anche l’economia locale, con nuovi posti di lavoro e nuove opportunità per le imprese di collaborare con uno dei più avanzati network logistici al mondo, che raggiunge milioni di clienti in tutta Europa.
Non può che esserne felice anche il sindaco di Fara in Sabina, Davide Basilicata, che si ritrova da piccola frazione in provincia di Rieti (collegata però a un importante snodo stradale, tra la E35 e la E45 e la via Salaria collegata a una bretella a 4 corsie che porta all’uscita Fiano Romano sulla A1) sotto i riflettori del mondo del commercio elettronico:
Questa notizia ripaga il lavoro della nostra amministrazione e quello di tutti i soggetti pubblici e privati che si sono impegnati per la realizzazione di questo progetto. Per Fara in Sabina e per il nostro territorio questo è un risultato decisivo per il rilancio economico e occupazionale che questa straordinaria occasione produrrà. Da oggi questo diventerà uno degli hub logistici più significativi d’Italia e tra i più strategici del Centro-Sud.
I numeri
Il nuovo centro nel Lazio sarà operativo dall’autunno 2017. Si estenderà per circa 60 mila mq, 26 mila mq meno di quello nel nord Italia. Il Centro di Distribuzione di Castel San Giovanni impiega più di mille dipendenti ed è stato aperto nel 2011, ma ha traslocato e si è più che raddoppiato in questi cinque anni, fino ad arrivare agli 86 mila mq rispetto ai 26 mila iniziali. Attualmente Amazon garantisce al catalogo centrale in Italia più di 136 milioni di prodotti (avete letto bene, anche se sembra incredibile: un grande FC può contenerne un milione, ma bisogna considerare l’andirivieni di articoli e tutto il marketplace esterno). Si deve aggiungere anche il magazzino urbano di Milano (1500 mq) per il servizio ai clienti Amazon Prime Now, e la prossima apertura di un magazzino simile vicino a Torino. Finora Amazon ha occupato in Italia 1700 persone: mille nella logistica, 300 negli uffici di Milano e altri 400 a Cagliari nel customer service.