Verizon è ad un passo dall’acquisizione di Yahoo. Le due aziende, infatti, avrebbero trovato un accordo che vedrebbe il pagamento di una cifra vicina ai 5 miliardi di dollari per acquistare il core business del gruppo di Sunnyvale. L’annuncio ufficiale dell’acquisizione dovrebbe arrivare nella giornata di oggi all’apertura dei mercati. L’operazione, comunque, dovrà essere approvata dagli organi regolatori americani per poter essere portata a termine.
Nell’accordo di vendita non sarebbero incluse la partecipazione di Yahoo nel gigante dell’ecommerce Alibaba, la divisione Yahoo Japan ed un piccolo portafoglio di brevetti, ma andrebbe a spolpare definitivamente l’azienda separandola da quelle attività che ne hanno contraddistinto il successo negli anni passati. Con l’ufficializzazione della vendita di Yahoo previsto per la giornata di oggi, si chiude inoltre un lunghissimo periodo di speculazione in cui l’ex gigante del Web era stato dato vicino a moltissimi grandi nomi di internet: prima Google, poi Microsoft, quindi nel corso degli ultimi mesi le cronache avevano riportato l’interesse all’acquisizione di Yahoo di moltissimi grandi player del mondo dell’informazione. Tuttavia, negli ultimi tempi la posizione di Verizon si era fatta sempre più forte.
Grazie all’acquisizione, Verizon potenzierà enormemente la sua posizione nel mercato della pubblicità online collocandosi subito dietro a Google e Facebook, pur dovendo gestire una situazione complessa come quella di Yahoo: un grande brand, alcuni grandi servizi, ma molti rami secchi di difficile fioritura. L’obiettivo finale di Verizon era sempre stato quello di puntare decisamente al mercato dell’advertising unendo sotto lo stesso cappello AOL, acquistata lo scorso anno, e Yahoo.
La fine di Yahoo come aziende indipendente dovrebbe segnare la fine anche dell’era di Marissa Mayer che con buona approssimazione dovrebbe lasciare l’azienda. Secondo alcune indiscrezioni l’attuale CEO potrebbe lasciare il suo attuale incarico ed al suo posto potrebbe arrivare Tim Armstrong, attuale CEO di AOL. Per la Mayer una scelta obbligata, ma non esattamente quella auspicata quando il suo nome fu invocato per tentare di risollevare le sorti dell’azienda dopo i difficili anni seguiti alle avance miliardarie Microsoft (44 i miliardi offerti da Steve Ballmer nel lontano 2008), alla reggenza di Carol Bartz ed al pesante sbandamento occorso su più fronti ad una azienda ormai senza timone né rotta.
I dettagli dell’acquisizione saranno enunciati al momento dell’annuncio ufficiale: questione di ore e sulla questione verrà finalmente messo un punto. Esclamativo.
Update:
L’ufficialità è arrivata, Verizon ha comprato Yahoo per 4,83 miliardi di dollari.