Entro le prossime settimane Prisma consentirà di applicare filtri ed effetti artistici anche ai video, proprio come ora avviene con le immagini. La conferma è giunta nella giornata di ieri direttamente dallo sviluppatore Alexey Moiseenkov, che non si è fermato con le anticipazioni. Interrogato sull’app dalla redazione del sito Phandroid, si è lasciato sfuggire qualche altro indizio sulle prossime novità in arrivo.
Si parla della possibilità di effettuare l’editing delle fotografie con proporzioni diverse da 1:1. È una funzionalità prevista e che verrà introdotta in futuro (al momento non è chiaro con quali tempistiche), un po’ come ha fatto Instagram lo scorso anno dopo anni di fedeltà assoluta al formato quadrato. Moiseenkov non ha invece confermato né smentito l’ipotesi di poter utilizzare, un giorno, strumenti per l’editing di base all’interno di Prisma, ad esempio quelli per la correzione di parametri come la luminosità, il contrasto o l’esposizione.
Si ricorda che i circa 30 stili al momento disponibili vengono applicati su server remoto da un sistema d’intelligenza artificiale e non in locale sul dispositivo dell’utente. A questo proposito, il programmatore spiega per quale motivo è necessario disporre della connessione Internet per usare l’app.
Richiede molta potenza GPU, gli smartphone non ne sono ancora in grado al momento.
Dallo sviluppatore arriva inoltre la conferma che i problemi ai server dovuti al sovraccarico di richieste in occasione del lancio della versione Android, già in fase di risoluzione, diventeranno un brutto ricordo entro un paio di giorni al massimo. Dopodiché per l’elaborazione delle immagini basteranno pochi secondi e non si sarà costretti ad affrontare una lunga attesa. Nei giorni scorsi anche noi di Webnews abbiamo sottoposto alcune domande al team russo di Prisma Labs: una di queste riguarda i filtri più utilizzati.
I più utilizzati sono #GettUrban, Tears, Marcus D e Mononoke.