Spunta su Google Play e App Store la prima applicazione che può essere definita come una valida alternativa a Prisma. Si chiama Alter: Photos into Artworks e il nome è già di per sé piuttosto esplicativo per capire quale sia la sua utilità. Di fatto, trasforma le fotografie in qualcosa di molto simile a opere d’arte, attraverso una serie di filtri, alcuni dei quali ispirati a grandi artisti.
Gli stili inclusi (almeno nella versione testata) sono una dozzina: Cartoon, Mosaic, Graphite, Smoke, Vincent, Pencils, Walter, Lundstrom, Van Gogh, Lichtenstein, Picasso e Cezanne. Il funzionamento è del tutto simile a quanto già visto con Prisma. All’inizio è necessario scattare una fotografia oppure selezionarne una già salvata nella memoria del dispositivo, dopodiché viene richiesto di ritagliarne una porzione quadrata (con proporzioni 1:1) e infine di selezionare uno degli effetti a disposizione.
A quel punto prende il via la fase di editing vera e propria, che non richiede alcun intervento attivo da parte dell’utente. Tutto è infatti gestito da un sistema di intelligenza artificiale e reti neurali, su server remoto. Per questo è necessario disporre della connessione Internet per utilizzare l’app.
I risultati sono davvero convincenti. L’immagine di seguito, ad esempio, è un tramonto a cui è stato applicato il filtro Mosaic. Il problema, almeno nella versione messa alla prova, è che sono necessari diversi minuti per completare un’elaborazione. Non è chiaro se questo sia dovuto ad un sovraccarico momentaneo dei server oppure ad una scarsa ottimizzazione del codice che gestisce l’operazione. In ogni caso, l’attesa è piuttosto lunga, bisogna pazientare. Sistemato questo intoppo, Alter: Photos into Artworks potrà mostrare tutte le proprie potenzialità.