Samsung aveva già ottenuto un analogo riconoscimento con il Galaxy S7, ma il produttore coreano è riuscito a migliorare ulteriormente il suo schermo Super AMOLED. DisplayMate ha infatti eseguito una serie di test, al termine dei quali ha assegnato a quello del Galaxy Note 7 il titolo di display più innovato in assoluto.
Il Galaxy Note 7 possiede uno schermo dual edge da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel), protetto dal nuovo Gorilla Glass 5. Samsung ha introdotto diversi miglioramenti, non solo rispetto al Galaxy Note 5, ma anche al Galaxy S7, annunciato solo sei mesi fa. La prima novità è la tecnologia HDR (High Dynamic Range) per lo streaming video. Si tratta di una funzionalità, presente nelle TV Ultra HD di fascia alta, che permette di incrementare contrasto, luminosità e fedeltà cromatica, sfruttando uno specifico processore di immagine.
La modalità AMOLED Cinema Screen Mode consente inoltre di raggiungere il 97% dello standard DCI-P3 Color Gamut, usato come riferimento dall’industria cinematografica per i video 4K. Lo schermo del phablet possiede una luminosità record di 1.048 cd/m2 e un livello di riflettanza pari a 4,6%. Ciò significa che il display del Galaxy Note 7 può essere utilizzato senza problemi in condizioni di forte illuminazione, anche sotto la luce diretta del Sole.
Il Galaxy Note 7 è il primo smartphone ad integrare due sensori di luce ambientale, uno frontale e uno posteriore. Quest’ultimo permette di avere una lettura più precisa del livello di luminosità, in quanto quello frontale viene spesso ingannato dall’ombra della testa dell’utente. Si ottiene così una migliore regolazione automatica della luminosità dello schermo. Infine, Samsung ha aggiunto un filtro per la luce blu emessa dal display che riduce l’affaticamento degli occhi durante la lettura notturna.