Un sito da cui scaricare un’applicazione che collega a un markeplace di prodotti culturali con un voucher di 500 euro a disposizione una volta collegati con Spid. Il bonus cultura pensato dal governo italiano nella Stabilità 2015 è finalmente pronto per essere speso da tutti i neo maggiorenni in Italia e c’è parecchia tecnologia informatica e commercio elettronico, più di quanto era stato previsto inizialmente.
Il bonus cultura da 500 euro annunciato molti mesi fa da Matteo Renzi è finalmente ai nastri di partenza. Dal prossimo 15 settembre sarà possibile per i 574.593 giovani che hanno compiuto o compiranno 18 anni fare acquisti sfruttando l’incentivo economico del bonus, grazie a un’applicazione, 18App, realizzata ad hoc da Sogei seguendo le linee guida dell’Agid: libri (anche ebook), ingressi per musei, mostre, aree archeologiche, biglietti del cinema, teatro, concerti, parchi naturali, eventi e fiere, verranno scalati da questa “mancia” di Stato.
L’applicazione e lo Spid
Questa particolare forma di boost culturale passa molto dalle abitudini da eshopper dei ragazzi, quindi il cuore di tutto sarà questa applicazione, che sarà disponibile sui siti 18app.it e diciottapp.it, e il relativo collegamento con l’identità digitale dello Spid. Per i nuovi cittadini desiderosi di sfruttare questo voucher è infatti passaggio obbligato il sistema pubblico di identità digitale, optando per uno dei provider fornitori di questo servizio (pressoché gratuito), che ora sono cinque: agli iniziali tre, Poste, Infocert e Telecom, si sono aggiunti Aruba e Sielte. Una volta ottenuta l’identità, si scarica l’applicazione (iOS e Android, per tablet e smartphone) e loggandosi con questi crediti si entra nel marketplace con un plafond automatico di 500 euro. Il voucher viene erogato una volta sola ed è valido fino al 31 dicembre 2017.
Cosa si potrà comprare
L’elenco di esercenti e fornitori è curato dal Ministero dei Beni Culturali e rispecchia l’intento del bonus, cioè stimolare un arricchimento culturale tra i più giovani verso abitudini di consumo meno popolari. Per questa ragione il bonus non può essere speso per vestiti, informatica di consumo, ricariche telefoniche, musica e servizi di streaming, ma si concentra su cinema, teatro, libri, eventi dal vivo, parchi, musei. Nota importante: il governo è arrivato per gradi, dopo mesi di lavoro e qualche imbeccata giusta, a comprendere l’importanza del commercio elettronico e dei formati digitali, quindi i 500 euro potranno essere spesi anche per ebook e dvd.
Come funziona
Una volta accreditati e loggati il percorso di acquisto può prendere due strade diverse: o si compra e consuma effettivamente online oppure si prenota l’acquisto da concludere in un luogo fisico. Nel primo caso, si tratta di ecommerce puro, ad esempio quando si compra un ebook, nel secondo caso l’utente scarica, ad esempio, un biglietto e lo mostra all’esercente, stampato oppure conservato sul proprio device mostrando il Qr-code o il codice a barre.
I numeri di 18App
Sono più di mezzo milione i neo maggiorenni – compresi i giovani extracomunitari provvisti di permesso di soggiorno – che possono beneficiare del bonus cultura 2016.
Due i siti ufficiali: 18App.it e diciotapp.it, che al momento però non sono ancora attivi. Lo saranno a metà settembre.
290 milioni di euro lo stanziamento dello Stato in finanziaria.
Sei le aree dei beni e servizi acquistabili: musei e siti archeologici, parchi, gallerie d’arte, teatri e cinema, concerti, libri (cartacei ed elettronici) e dvd.