Non si fermano le proteste per la possibile, e al momento non ancora confermata, eliminazione del classico jack delle cuffie negli imminenti iPhone 7. A seguito delle petizioni online, e delle critiche apparse sui social network, un personaggio di punta dell’universo Apple si unisce a questa singolare battaglia. Steve Wozniak, co-fondatore della mela morsicata, si dice infatti convinto l’esclusione di una porta così diffusa sia un grande errore.
I nuovi iPhone 7, secondo alcuni analisti chiamati anche iPhone 6SE, giungeranno nei negozi probabilmente il prossimo settembre, a seguito della presentazione attesa per l’inizio del mese. Già dallo scorso gennaio, tuttavia, si susseguono le indiscrezioni sulla possibile eliminazione del classico jack delle cuffie, in favore di un dirottamento dell’audio sulla porta Lightning del dispositivo. Una scelta, quella di Cupertino, che al momento non risulterebbe pienamente comprensibile: almeno a giudicare dai leak emersi nelle ultime settimane, i nuovi iPhone 7 vedranno dimensioni ed estetica praticamente sovrapponibili ai precedenti iPhone 6S, quindi l’eliminazione della porta non sembra essere dovuta a questioni di sottigliezza e spazio interno del device.
Così come rende noto l’Australian Financial Review, Steve Wozniak avrebbe espresso un certo disappunto per il possibile funerale del connettore da 3,5 millimetri. Il genio dell’informatica, infatti, non apprezzerebbe particolarmente le soluzioni senza fili, in particolare quelle Bluetooth, poiché non garantirebbero un suono sufficientemente caldo rispetto alla classica proposta via cavo e analogica.
Se iPhone 7 non avrà il jack da 3.5 millimetri per le cuffie, farà arrabbiare molte persone. […] Posseggo automobili dove è possibile collegare un cavo o usare il Bluetooth per la musica. Il Bluetooth risulta decisamente più piatto con i medesimi brani.
Allo stesso modo, però, Woz spiega di essere pronto ad acquistare eventuali adattatori qualora Apple davvero decidesse di escludere il jack dai futuri iPhone 7, poiché riconosce come l’azienda sia “abile nel protrarsi al futuro”. Un futuro che sarà probabilmente senza fili anche sul fronte dell’audio ma che, almeno nel presente, potrebbe non essere del tutto gradito per la porta di collegamento più diffusa al mondo.