Un giorno non troppo lontano i droni verranno impiegati per operazioni che oggi difficilmente risultano immaginabili: non solo per il monitoraggio aereo delle zone colpite da un’emergenza, per la fotografia o per la registrazione video dall’alto. Google e Chiplote, catena di ristoranti messicani parecchio diffusa negli Stati Uniti, ne stanno per sperimentare l’utilizzo finalizzato alla consegna a domicilio dei burrito.
La fase di test prenderà il via entro la fine del mese e interesserà l’area di Blacksburg che ospita i dormitori della Virginia Tech. Gli studenti che vi risiedono saranno in grado di ordinare la pietanza attraverso il sito Web della catena oppure tramite l’applicazione per dispositivi mobile, vedendosi poi recapitare il cibo direttamente nel campus, tramite i droni di Project Wing. Il volo verrà controllato interamente da un sistema autonomo, ma un operatore in carne ed ossa sarà in qualsiasi momento pronto a prendere il comando dell’UAV, per evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Altrettanto interessante è il fatto che i dati raccolti saranno analizzati e studiati dalla Federal Aviation Administration per stilare nuove regole indirizzate al delivery, ovvero alla consegna delle merci. La previsione è che, una volta stabilita la normativa, le aziende interessate ad investire in questo tipo di business potranno finalmente mettere in campo i loro progetti. Si ricorda che, tra queste, c’è anche il colosso dell’e-commerce Amazon con il suo Prime Air. Queste le parole di Dave Vos, a capo del team che lavora a Project Wing.
È la prima volta che proviamo a consegnare un oggetto a persone che l’hanno ordinato.