I nuovi iPhone 7 sono giunti nelle mani dei consumatori da pochissimi giorni: la tornata iniziale di vendite, e di consegna degli ordini online, è infatti cominciata lo scorso venerdì. Eppure, nonostante un tempo così ridotto, diversi utenti hanno segnalato sui social network l’esistenza di un problema insolito. A quanto sembra, i nuovi smartphone di Cupertino emetterebbero un sibilo quando sottoposti a carichi di lavoro intensivi.
La problematica è stata resa nota da Stephen Hackett, esperto per 512 Pixels, per poi moltiplicarsi rapidamente in Rete, con tanto di video di dimostrazione. A quanto sembra, alcuni iPhone 7 e iPhone 7 Plus emetterebbero un rumore sibilante quando sottoposti a task intensivi, rumore che potrebbe essere connesso al nuovo processore A10 Fusion. La questione, confermata anche da Darrell Etherington di TechCrunch, al momento pare non abbia una motivazione ufficiale, sebbene sembra Hackett sia riuscito a ottenere una sostituzione in garanzia del device.
Sebbene la problematica non coinvolga tutti gli iPhone 7 prodotti, AppleInsider conferma come già in passato altri smartphone Apple abbiano mostrato simili difetti. Il sibilo emesso pare non comprometta la funzionalità dello smartphone, tantomeno le sue performance, ma è giudicato molto fastidioso dai possessori di un dispositivo affetto.
Sempre AppleInsider sostiene come il rumore possa essere generato da qualche interferenza tra il sistema di codifica audio e gli speaker, forse per l’aumentata frequenza di lavoro dei quattro core del processore sotto task intensivi. Al momento, non è noto quanto il disturbo sia esteso, poiché non coinvolgerebbe tutti i primi acquirenti di iPhone 7, mentre Apple non ha ancora reso noto un comunicato ufficiale per illustrare la questione. Non resta che attendere, di conseguenza, delle indicazioni ufficiali dalle parti di Cupertino. Non è ancora ben chiaro, infatti, se il singolare sibilo possa essere gestito con un aggiornamento software o sia invece necessario un intervento a livello hardware.