IDC ha pubblicato le stime relative alle vendite dei dispositivi indossabili, una categoria di prodotti che include smartwatch e fitness tracker, oltre a gadget più esclusivi e costosi, come gli smart glass. Per quanto riguarda gli orologi digitali, la società di analisi ha previsto una crescita modesta nel 2016. Sul fronte dei sistemi operativi, watchOS occupa saldamente la prima posizione, ma la diffusione di Android Wear aumenterà notevolmente nei prossimi anni.
Secondo IDC, entro la fine dell’anno verranno consegnati 20,1 milioni di smartwatch, un incremento del 3,9% rispetto alle 19,4 milioni di unità del 2015. Una percentuale così bassa è dovuta al ritardo con cui i nuovi modelli sono arrivati sul mercato. Il Samsung Gear S3 e Apple Watch Series 2, solo per citare i più venduti, sono stati annunciati alla fine del terzo trimestre. Per l’intera categoria dei cosiddetti Smart Wearable, che include gli smartwatch, sono previste consegne per 21,5 milioni di unità nel 2016. Entro il 2020, il numero dovrebbe aumentare fino a 76,6 milioni.
Gli indossabili che non possono eseguire app di terze parti (ad esempio, i fitness tracker di Fitbit e i Vivofit di Garmin) sono invece più popolari, considerato il prezzo inferiore. IDC prevede consegne per 80,7 milioni di unità nel 2016 e 147,8 milioni entro il 2020. nei prossimi cinque anni, il market share degli indossabili più avanzati diminuirà dal 78,9% al 65,9%, mentre quello dei prodotti entry level aumenterà dal 21,1% al 34,1%.
Per quanto riguarda le piattaforme, watchOS conserverà il primo posto nei prossimi 5 anni, ma la sua quota scenderà dal 52,3% al 43,8%. Il supporto da parte di molti produttori permetterà ad Android Wear di aumentare il market share dal 22,9% al 41,8%, avvicinandosi quindi al sistema operativo Apple. Il terzo posto è occupato da Tizen, il cui unico sostenitore è Samsung, mentre in quarta posizione ci sono i sistemi operativi proprietari, tra cui quello di Garmin. La top 5 è chiusa da altre piattaforme, come Linux e Pebble OS.