iPhone 7: pochi switcher, 128 GB più gettonato

I nuovi iPhone 7 sono giunti nei negozi lo scorso venerdì e, oltre ai vari test sulle performance, emergono le prime analisi sulle preferenze dei consumatori. Almeno negli Stati Uniti, dove Piper Jaffray ha pubblicato i primi dati relativi alle vendite dei nuovi smartphone. A quanto sembra, i neonati dispositivi di Cupertino sarebbero soprattutto apprezzati da vecchi utenti Apple, per un dato di switcher da Android al momento ridotto, e la versione da 128 GB andrebbe per la maggiore.

La società d’analisi ha costruito un piccolo campione rappresentativo di 83 consumatori, tutti freschi d’acquisto di un nuovo iPhone 7. Degli intervistati, il 54% ha manifestato interesse per la versione da 4.7 pollici, mentre il 46% per iPhone 7 Plus, l’edizione da 5.5 pollici. La gran parte del campione ha optato per 128 GB di capacità di storage, mentre i 256 GB non sembrano aver attratto particolarmente i clienti, forse anche per soglie di prezzo abbastanza elevate. Dato particolarmente significativo, nel mentre, è quello relativo agli switcher: solo il 2% degli acquirenti al lancio proverrebbe dall’universo Android, mentre il 98% è già possessore di un precedente iPhone. Una cifra che va confrontata con lo stesso dato al lancio di iPhone 6S, un anno fa, quando “solo” l’88% dei compratori già proveniva da un’esperienza con Apple, mentre il restante era costituito da utenti provenienti da altre piattaforme.

Naturalmente, queste rilevazioni vanno prese con le dovute cautele, poiché si tratta unicamente di interviste di chi ha deciso di acquistare i nuovi iPhone 7 al lancio, mentre non tiene conto degli ordini online né degli eventuali trend che potrebbero emergere nelle prossime settimane.

Sempre negli Stati Uniti, inoltre, Piper Jaffray rileva come il 34% dei partecipanti all’iPhone Upgrade Program stiano pianificando l’aggiornamento dei loro dispositivi, con una distribuzione che potrebbe raggiungere il 25% di tutte le vendite in negozio e il 9% di quelle online. Al momento, invece, non sono ancora emerse stime e rilevazioni relative all’Europa.