Google Allo ha fatto oggi il suo debutto ufficiale, ma l’applicazione non è ancora disponibile per tutti: sarà necessario attendere qualche giorno perché il download arrivi a interessare la totalità degli utenti. I più impazienti possono comunque scaricare e installare l’app fin da subito, così da testarne le funzionalità senza attese. Basta seguire questa semplice e veloce guida.
Allo: download e installazione
In attesa che il download sia attivo anche su Play Store e App Store, chi è in possesso di un dispositivo Android può scaricare il file APK (testato, senza problemi). Prima di procedere all’installazione assicurarsi di aver abilitato l’opzione “Origini sconosciute” nel menu “Sicurezza” delle “Impostazioni”. Il setup è rapido, dopodiché prende il via la fase di configurazione, spiegata negli screenshot allegati di seguito: bisogna innanzitutto fornire all’app alcune autorizzazioni come quella per l’accesso all’elenco dei contatti e ai contenuti salvati all’interno dello smartphone.
Allo: configurazione account
Allo chiede poi di inserire il proprio numero di telefono, così che si possa ricevere un SMS di verifica (potrebbero essere applicate le tariffe per l’invio dei messaggi da parte dell’operatore). Successivamente è possibile scattare un selfie o selezionare un’immagine di profilo dalla galleria e infine bisogna digitare il proprio nome.
Allo: come si usa
A questo punto la configurazione è terminata e si può iniziare ad utilizzare Allo per le chat. La schermata principale permette di accedere all’intelligenza artificiale dell’Assistente Google per dialogare e chiedere informazioni, di inviare un messaggio ad un amico oppure di avviare una configurazione di gruppo. L’interfaccia è quella tipica delle applicazioni di messaggistica (compresa WhatsApp).
Assistente Google
Allo include un’intelligenza artificiale, in grado di trovare e fornire informazioni senza obbligare l’utente a lasciare l’app. Si chiama Assistente Google ed è capace di interloquire con linguaggio naturale (al momento supporta solo l’inglese). Gli si può chiedere ad esempio quali sale proiettano un film, le previsioni meteo, di creare un promemoria ecc. Non gli manca nemmeno il senso dell’umorismo, come testimoniano questi screenshot.