Niente gayser sound per i giocatori di FIFA 17. La nazionale capitanata dal carismatico Aron Gunnarsson, sotto i riflettori ai recenti europei francesi (soprattutto per aver eliminato la più quotata Inghilterra), non sarà presente nella nuova simulazione calcistica di EA Sports. L’Islanda non c’è, inutile cercarla fra le squadre selezionabili prima di un match. La conferma arriva direttamente dalla federazione del paese nordico, la KSI.
Il motivo che ha portato all’esclusione è un mancato accordo economico tra le parti per lo sfruttamento del marchio e dell’immagine. Electronic Arts ha offerto 15.000 dollari (circa 13.500 euro) per mettere il team nel roster di FIFA 17, ma KSI ha ritenuto la cifra troppo bassa, ben al di sotto delle sue aspettative. La controfferta è stata poi rifiutata dal publisher. Al momento l’Islanda si trova al 27esimo posto del ranking FIFA, proprio grazie ai buoni risultati ottenuti nell’ultimo anno. Geir Thorsteinsson, presidente della federazione, non usa giri di parole nel suo intervento sulle pagine del sito BBC.
Spetta a loro comprare questi diritti, ma li vogliono quasi gratis. La performance agli europei ha mostrato che siamo una squadra molto buona e molti vogliono scendere in campo con il nostro team. È triste per i giocatori, ma le critiche dovrebbero essere rivolte a EA Sports.
La nazionale non era presente nelle scorse edizioni di FIFA, ma complice il successo ottenuto agli europei, in molti avrebbero voluto selezionarla per giocare alla simulazione calcistica. Thorsteinsson prosegue esprimendo il proprio rammarico per non aver trovato un compromesso ragionevole con EA Sports.
Penso che se dobbiamo cedere i nostri diritti, oppure offrirli, dovremmo farlo con un accordo appropriato e con un compenso adeguato. Credo non sia stato fatto in modo onesto e trasparente.
Le nazionali maschili presenti in FIFA 17 sono in tutto 47. Quella con il ranking FIFA più basso è l’India, attualmente al 148esimo posto.