Passo in avanti sulle indagini per scoprire cosa ha causato l’esplosione del razzo Falcon 9 di SpaceX durante le fasi di pre-lancio. La causa dell’incidente sarebbe da ricercarsi in una breccia nel sistema di elio criogenico del serbatoio di ossigeno liquido sulla parte superiore del razzo. La società di proprietà di Elon Musk ha, inoltre, evidenziato che l’incidente non è ricollegabile a quello occorso, invece, lo scorso anno quando il razzo esplose mentre era diretto verso Stazione Spaziale Internazionale.
Si ricorda, al riguardo, che lo scorso primo settembre, sulla rampa di lancio di Cape Canaveral in Florida, il razzo Falcon 9 di Space X esplose in una enorme palla di fuoco durante le fasi di pre-lancio. La società stava conducendo tutti i test prima del lancio che avrebbe portato in orbita un satellite per le telecomunicazioni che sarebbe servito anche a Facebook per il suo progetto Internet.org per portare un accesso ad internet in alcune aree digital divise del pianeta. Anche se SpaceX sembra aver isolato la causa dell’incidente non avrebbe ancora compreso cosa abbia causato la rottura. Un team di specialisti sta visionando tutti i dati possibili ma l’analisi non sarà facile visto che la timeline dell’incidente è di appena 63 millesimi di secondo.
Anche se questo incidente non è ricollegabile a quello dell’anno scorso, comunque la rottura riguarda sempre i serbatoio di ossigeno liquido presenti sulla parte superiore del razzo.
Parallelamente alle indagini, SpaceX sta lavorando duramente per poter tornare rapidamente alle normali attività che li consentiranno di programmare i prossimi lanci. L’obiettivo è quello di effettuare una nuova missione per il mese di novembre.