Elon Musk, CEO di SpaceX, rilancia la sua corsa allo spazio ed ha annunciato il suo nuovo progetto con cui portare l’uomo su Marte. Il recente incidente del razzo Falcon 9 esploso sulla rampa di lancio di Cape Canaveral non ha, dunque, raffreddato le ambizioni del miliardario proprietario anche di Tesla e di Solar City. Elon Musk ha ribadito che all’umanità sono possibili solo due scelte: o rimanere sulla Terra e soccombere all’estinzione, oppure colonizzare altri pianeti. Per il CEO di SpaceX, Marte è la migliore opzione vista la vicinanza e la somiglianza con la Terra.
Per poter portare l’uomo su Marte, però, sarà necessario utilizzare razzi di nuova generazione in grado di offrire maggiore potenza. Proprio a questo fine, SpaceX, di recente, ha sperimentato i nuovi propulsori Raptor in grado di offrire circa 680.000 libbre di spinta. Questi nuovi potenti motori saranno accoppiati all’ “Interplanetary Transport System“, un’astronave in grado di trasportare 100 tonnellate di carico, persone incluse, sino su Marte. Questo nuovo veicolo richiederà, per decollare, ben 28,730,000 libbre di spinta e questo significa che serviranno ben 40 Raptor. La navicella, una volta effettuato il rifornimento in orbita, spiegherà due pannelli solari in grado di generare 200 kW di potenza e sarà finalmente pronta per poter iniziare il suo viaggio verso il pianeta rosso.
Elon Musk vuole, inoltre, rendere appetibili i viaggi su Marte anche dal punto di vista economico. Attualmente, con i mezzi odierni, un ipotetico viaggio sul pianeta rosso costerebbe circa 10 miliardi di dollari per persona. Il CEO di SpaceX punta a fare in modo che un biglietto per Marte arrivi a costare anche meno di 200 mila dollari. Uno dei metodi per abbassare i costi sarà offerto dalla possibilità di riutilizzare molte parti della navicella per ogni viaggio.
Anche la fase di rifornimento in orbita sarà fondamentale per la diminuzione dei costi perché permetterà di contenere le spese per la fase di decollo. Elon Musk evidenzia, inoltre, come ogni booster potrà, per esempio, essere riutilizzato sino a 1000 volte.
I primi viaggi porteranno su Marte sino a 100 persone alla volta ma Elon Musk si aspetta che nel tempo questo numero possa salire. Le navicelle offriranno un ambiente confortevole con aree di svago e la possibilità di vedere film e di disporre di servizi come il bar. Una volta su Marte le persone saranno in grado di produrre metano per rifornire la navicella per consentirle il ritorno sulla Terra.
I primi viaggi saranno, però, pericolosi e Elon Musk sottolinea come i primi viaggiatori dovranno avere ben in mente questo concetto e dovranno, dunque, essere pronti a morire. I viaggi dureranno circa 115 giorni ma Elon Musk si aspetta che con il tempo si possa arrivare a ridurre di 30 giorni il tempo necessario per raggiungere il pianeta rosso.
SpaceX prevede di lanciare una futura missione su Marte dal Kennedy Space Center. I primi test dovrebbero iniziare entro il 2018, mentre il primo vero viaggio entro il 2022. La società prevede di inviare le capsule Dragon su Marte all’inizio nel 2018 per iniziare a preparare il terreno portando sul pianeta rosso tutto quanto servirà alle persone.
Per colonizzare Marte, però, servirà una sforzo collettivo. Il CEO di SpaceX ha stanziato 10 miliardi, tuttavia servirà una partnership pubblico/privato per arrivare a conquistare davvero il pianeta rosso. Fino ad oggi il gruppo ha lavorato a stretto contatto con la NASA e questo appello sembra un occhiolino strizzato al prossimo presidente USA: se la bandiera americana vuole arrivare sul pianeta prima di altri, sa quale potrà essere il suo vettore.