Mantenere al fresco i server non è facile, ed il consumo di energia dei data center è sempre stato un problema per le grandi aziende di tecnologia. Diverse aziende hanno cercato di risolvere questo problema in modo diverso, con Microsoft, per esempio, che ha anche esplorato la possibilità di collocare i data center sotto l’acqua. Per Facebook, però, la soluzione è stata più semplice: costruire il data center in un paese freddo. Il social network ha, infatti, stabilito uno dei suoi data center a Luleå nel nord della Svezia (a sole 70 miglia a sud del circolo polare artico) alcuni anni fa, ma è ancora oggi un motivo di orgoglio per il CEO Mark Zuckerberg.
Il fondatore e CEO di Facebook ha condiviso una serie di nuove foto dello stabilimento con l’obiettivo di mettere in mostra alcune delle migliori tecnologie utilizzate dal social network. Nelle foto si vedono, per esempio, i grandi ventilatori che permettono di aspirare l’aria esterna per raffreddare naturalmente i server. All’esterno, evidenzia il CEO di Facebook, la temperatura è per molti giorni all’anno di 50 gradi sotto zero. Il data center del social network di Luleå è, dunque, altamente sostenibile utilizzando una soluzione naturale e non inquinante per raffreddare i server. Una dozzina di centrali idroelettriche operano su fiumi vicini, fornendo una fonte di energia affidabile e rinnovabile.
L’intero sistema utilizza quasi il 40% in meno di energia rispetto ai data center tradizionali. All’interno, il corpo principale dell’edificio è grande quando sei campi di calcio. Quasi tutta la tecnologia nella struttura, dai server sino ai sistemi di distribuzione di energia, si basa su Open Compute Project i cui schemi costruttivi sono disponibili a tutti.
Quando si utilizza Facebook probabilmente non si pensa al data center di Luleå ma trattasi di uno dei tasselli principali che permette di rendere il social network quello che è oggi.