Samsung ha annunciato l’acquisizione di Viv Labs, la startup fondata nel 2012 da Dag Kittlaus, Adam Cheyer e Chris Brigham (i creatori di Siri), dopo aver lasciato Apple, che ha acquisito l’omonima azienda nel 2010. Viv è anche il nome della piattaforma open che sfrutta l’intelligenza artificiale per offrire un assistente digitale in grado di comprendere il linguaggio naturale. Il team farà parte della divisione Mobile Communications, ma continuerà a lavorare in maniera indipendente.
Lo sviluppo di Viv è iniziato circa quattro anni fa con l’obiettivo di realizzare la prossima generazione di assistenti virtuali che potranno essere integrati in app e servizi di terze parti. Nel corso di una dimostrazione effettuata al TechCrunch Disrupt NY, Kittlaus ha definito Viv come «l’intelligenza artificiale che darà vita agli oggetti inanimati attraverso la conversazione». A differenza di Siri e Cortana, Viv può eseguire compiti più complessi e rispondere a domande più specifiche. In pratica, l’utente può avviare una vera e propria conversazione.
Viv non è stato progettato esclusivamente per gli smartphone, ma per essere integrato in qualsiasi dispositivo, dagli indossabili agli elettrodomestici. Samsung è sicuramente il produttore che più di tutti può tradurre in realtà questa visione, considerato che vende oltre 500 milioni di device ogni anno. Grazie all’aiuto di Samsung, l’intelligenza artificiale di Viv può diventare ubiqua.
Injong Rhee, CTO della divisione Mobile Communications, ha dichiarato che l’assistente personale sarà disponibile sui Galaxy del 2017 e successivamente arriverà sulle TV, sui visori per la realtà virtuale e sui dispositivi per la smart home. È quindi probabile che Viv diventerà presto il principale concorrente di Google Assistant.