Non è certo un segreto: Apple sta investendo molte risorse sulla sua piattaforma di streaming, Apple Music. E sebbene negli ultimi giorni siano apparse online delle critiche, in particolare da Anohni, Jimmy Iovine si rivela particolarmente ottimista sul futuro del servizio. L’occasione è quella di un’intervista per Billboard, dove il dirigente della Mela si è aperto sul fronte della musica, della cultura e della tecnologia.
A poco più di un anno dal lancio, Apple Music si è affermata come una delle principali alternative nell’universo dello streaming, catturando le attenzioni di oltre 17 milioni di abbonati. Per il futuro, Iovine spiega come la Mela stia lavorando a una piattaforma in grado di sposare perfettamente sia la tecnologia che la cultura, affinché divenga uno strumento per la “creazione di arte”. E, senza troppa modestia, ritiene che Apple abbia già raggiunto “il giusto ibrido” per raggiungere questo scopo.
Quello che faremo, e che non è stato al momento ancora rivelato, è costruire il giusto ibrido. Costruire un servizio musicale che sia tecnologicamente e culturalmente adatto.
Iovine, il quale può contare su decenni di esperienza nell’ambito musicale nonché su anni alla guida di Beats prima dell’acquisizione da Apple, spiega come il team attuale della piattaforma abbia radici nell’impegno passato:
Ci sono voluti 10 anni per sviluppare questo team. Le persone che abbiamo scelto hanno capito come lavorare in entrambi i mondi, quello della cultura e quello della tecnologia.
Sebbene il dirigente non riveli troppo del futuro di Apple Music, pare che una delle strategie di punta possa essere quella della produzione di video e contenuti cinematografici.
Faremo tutto ciò che riterremo giusto. Creeremo una combinazione di tecnologia e cultura popolare che sia eccitante e adatta a ogni area. È quello che state già iniziando a vedere.
In particolare, Iovine spiega come Apple Music è servizio destinato a essere sempre meno uno strumento, ovvero una raccolta di brani, e sempre più un ecosistema integrato per la creazione di arte. Per farlo, si continuerà a puntare su un’approccio umano alla piattaforma, anziché una semplice gestione algoritmica della piattaforma: secondo l’esperto, è proprio questa la feature di punta che ha permesso ad Apple Music di ottenere successo sin dagli esordi.