Toyota ha presentato in Giappone questa settimana il suo nuovo veicolo a celle a combustibile alimentato ad idrogeno, ma non è una berlina o SUV a quattro porte. Trattasi, infatti di un autobus destinato al trasporto pubblico. Il bus a emissioni zero della casa giapponese utilizza la stessa tecnologia a celle a combustibile dell’auto Mirai sempre di Toyota. L’obiettivo dell’azienda automobilistica è quello di realizzare una flotta di un centinaio di questi autobus per il 2020 in tempo per le Olimpiadi di Tokyo.
L’autobus a celle a combustibile di Toyota è equipaggiato con un massimo di 10 serbatoi in grado di stoccare sino a 600 litri di idrogeno ad elevata pressione che a sua volta permette di produrre 235 kWh di energia, ovvero circa quasi tre volte la capacità delle batterie di una Model S di Tesla. Questo significa che i bus ad idrogeno di Toyota potranno offrire una grande capacità energetica di riserva oltre a poter garantire un servizio di trasporto urbano ecologico e sostenibile con ritmi simili a quelli dei normali autobus alimentati con motori termici. Infatti, grazie a questa enorme capacità energetica, gli autobus potranno funzionare come delle enormi batterie a cui ci si potrà collegare in caso di emergenza. Si pesi ai terremoti quando la corrente viene provvisoriamente spenta ma può servire ai soccorsi o durante i blackout improvvisi.
Gli autobus saranno prima messi in vendita a partire dal prossimo anno e fanno parte del piano di Toyota nel voler spingere sui motori ad idrogeno che la società ritiene essere una potente fonte di energia per il futuro.