Apple ha presentato, nella serata di ieri, tutte le novità relative all’universo di MacBook Pro. La più rilevante è certamente l’introduzione della Touch Bar, una barra touchscreen e in risoluzione retina, sostitutiva dei tasti funzione. Grazie alla Touch Bar, si ampliano le modalità di fruizione dei software, con molte feature disponibili con il tocco delle dita. Ma quali applicazioni, in particolare di terze parti, già hanno cominciato a garantirne il supporto?
La Touch Bar introdotta da Apple, e presente sul modello da 13 pollici di medio prezzo e su tutti i 15 pollici, è la grande novità di MacBook Pro. Oltre ad abilitare tutte le feature dei comuni tasti funzione, consente controlli avanzati, quali lo scorrimento dell’intero archivio fotografico per l’applicazione Foto. Prima del lancio, tuttavia, Apple si è confrontata con molti produttori di software di terze parti, affinché il supporto alla striscia touchscreen sia il più ampio possibile, sin dal lancio.
Sul palco del keynote, si è avuto modo di ammirare le dimostrazioni live per tre dei software più usati dagli utenti Mac: Final Cut, Photoshop e Djay Pro. Questi, tuttavia, rappresentano soltanto una piccola porzione delle software house già pronte a lavorare sulla nuova Touch Bar di Apple.
Tra le tante applicazioni prodotte da Apple, tra cui la già citata Final Cut Pro ma anche iTunes, spiccano altri nomi davvero importanti. Si parla di Pixelmator, Affinity Designer e BlackMagic Design. A queste si aggiungerà presto Sketch, popolare software per la definizione di UI e interfacce.
In ogni caso, qualora si volesse acquistare un nuovo MacBook Pro e il software di propria preferenza ancora non abbia abilitato il supporto alla Touch Bar, l’utente potrà definirne le peculiarità in modo del tutto autonomo. Apple, infatti, ha previsto uno strumento di personalizzazione che, tramite comandi a trascinamento, permette di conservare sulla Touch Bar le funzioni che l’utente sfrutta più frequentemente. I nuovi MacBook Pro, in vendita da ieri sera, saranno consegnati agli utenti dalle tre alle cinque settimane dall’ordine.