Il mese scorso Dave Vos, numero uno del team Project Wing, ha rassegnato le proprie dimissioni. Oggi la notizia, riportata da Bloomberg, che la divisione di Alphabet non avrà modo di collaborare con Starbucks per la consegna dei prodotti tramite l’impiego dei droni. Cancellata dunque l’ipotesi di una partnership con la catena di caffetterie.
L’iniziativa si sarebbe aggiunta alla fase di test che ha visto il gruppo di Mountain View collaborare con Chiplote per il trasporto dei burrito agli studenti della Virginia Polytechnic Institute and State University di Blacksburg. Al momento non è dato a sapere quali siano le reali motivazioni che avrebbero spinto bigG a prendere la decisione (utilizzare il condizionale è d’obbligo, al momento, poiché ancora manca la conferma ufficiale). Non è da escludere che si possa trattare di un taglio legato a ragioni economiche: nonostante i conti di Alphabet siano in forte attivo, Project Wing rientra all’interno delle cosiddette Other Bets della società, ovvero i programmi sperimentali che al momento non generano profitti, ma perdite.
Il team fino a qualche settimana fa guidato da Dave Vos potrebbe aver incontrato difficoltà nel concretizzare la propria visione, finalizzata alla consegna delle merci acquistate online con l’impiego dei droni, forse anche a causa delle restrizioni imposte dalla FAA (Federal Aviation Administration) ad attività di questo tipo. Wing, così come ogni altro progetto, dovrà prima o poi trovare uno sbocco commerciale o una modalità di erogazione del servizio sufficiente a garantirne la sostenibilità economica.
Si ricorda che anche Amazon, con Prime Air, è impegnata in un percorso di questo tipo e che anche il colosso dell’e-commerce ha dovuto rivedere le proprie previsioni relative alle tempistiche per il lancio del servizio, sia per questioni di natura tecniche che per stop legati alle attuali normative vigenti negli Stati Uniti.