L’elezione di Donald Trump come quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti è per molti giunta, almeno in relazione a sondaggi e previsioni della vigilia, come una sorpresa. E mentre Hillary Clinton, la candidata democratica data inizialmente per favorita nonché vincitrice del voto popolare, si è congratulata con l’avversario per il risultato ottenuto, diversi personaggi di spicco dell’industria a stelle e strisce hanno voluto prendere la parola. Fra questi anche Tim Cook, il CEO di Apple, deciso a rassicurare i suoi dipendenti, pur non nominando mai esplicitamente Trump.
Negli ultimi anni, e in particolare sotto la guida di Tim Cook, Apple ha premuto il piede sull’acceleratore nel raggiungimento di valori aziendali quali l’uguaglianza, l’assenza di discriminazioni, il supporto dell’orientamento sessuale, di ogni etnia e credo religioso. L’elezione di Trump, tuttavia, sembra abbia generato una certa preoccupazione fra i dipendenti del colosso, molti dei quali appartenenti a categorie prese di mira dal magnate statunitense, almeno in campagna elettorale.
Così, in una lettera aperta indirizzata a tutti i dipendenti di Cupertino, Cook ha voluto rincuorare i lavoratori: Apple continuerà a supportare le istanze di inclusione e uguaglianza, guardando sempre con ottimismo al futuro. Il CEO, tuttavia, non ha fatto riferimento esplicito al neoeletto Presidente, nonostante in passato Trump si sia rivelato decisamente aggressivo nei confronti della mela morsicata, in particolare nel commentare le vicende che hanno visto l’azienda contrapposta all’FBI sullo sblocco di un iPhone posseduto da uno degli attentatori di San Bernardino.
In un contesto politico dove i candidati sono apparsi così differenti, e hanno ricevuto un numero di voti popolari simili, è inevitabile che i postumi lascino molti di voi con sentimenti contrastanti. Disponiamo di un team differenziato di dipendenti, inclusi i supporter di entrambi i candidati. Indipendentemente dal candidato che ognuno di noi ha individualmente scelto, l’unico modo per andare avanti è andare avanti insieme. Ricordo quel che Martin Luther King ha detto 50 anni fa: “Se non puoi volare, allora corri. Se non puoi correre, allora cammina. Se non puoi camminare, allora striscia. Ma qualsiasi cosa che farai, devi andare avanti”. Questo consiglio è senza tempo e ci ricorda come possiamo fare grandi cose e migliorare il mondo solo andando avanti. Nonostante vi siano oggi dubbi sulle incertezze del futuro, potere essere certi che la stella polare di Apple non è cambiata. I nostri prodotti connettono le persone ovunque e forniscono gli strumenti ai nostri clienti per fare grandi cose, per migliorare le loro vite e il mondo intero. La nostra azienda è aperta a tutti, celebriamo la diversità del nostro team sia qui negli Stati Uniti che nel resto del mondo, indipendentemente da dove arrivino i dipendenti, da a chi siano devoti o chi amino. Ho sempre visto Apple come una grande famiglia e incoraggio tutti ad aiutare i propri colleghi qualora si sentissero preoccupati. Andiamo avanti insieme!