Giungono nuove indiscrezioni sul fronte di iPhone 8, lo smartphone che Cupertino potrebbe presentare il prossimo anno. Pare, infatti, che il gruppo californiano sia deciso a rivoluzionare completamente il device dal punto di vista estetico, saltando quindi la generazione d’upgrade iPhone 7S. A partire dallo schermo, che potrebbe essere curvo e, soprattutto, edge-to-edge.
L’indiscrezione giunge da alcuni analisti di Barclay Research, Christopher Hemmelgarn, Thomas O’Malley e Jerry Zhang, sulla base di alcune indiscrezioni provenienti dai distretti produttivi asiatici, partner di Apple. Secondo quanto rivelato, la società sarebbe intenzionata a lanciare due nuovi modelli di iPhone, sempre da 4.7 e 5.5 pollici, tuttavia con uno schermo rinnovato. Quest’ultimo potrebbe essere curvo, forse ai lati, nonché privo di cornici: se i rumor fossero confermati, si tratterebbe del primo display edge-to-edge lanciato dalla mela morsicata. Sulle dimensioni, tuttavia, non pare esservi accordo: data la curvatura, lo spazio effettivamente occupato potrebbe essere rispettivamente di 5 e 5.8 pollici.
La notizia odierna sembra essere in linea con gli altri rumor, emersi nelle scorse settimane, sul fronte del futuro iPhone 8. Ad esempio, si è parlato a lungo del probabile salto dai normali pannelli LCD allo standard OLED, una tecnologia che Apple già impiega per Apple Watch e per la nuova Touch Bar dei neonati MacBook Pro. Inoltre, Ming-Chi Kuo di KGI Securities in più di un’occasione ha parlato di uno schermo curvo per i prossimi smartphone, nonché dell’introduzione proprio di pannelli OLED. Secondo l’esperto, uno dei più affidabili sul mondo della mela morsicata, i modelli edge-to-edge saranno però delle versioni premium, affiancate alle classiche LCD. Non si esclude, di conseguenza, che vengano lanciati degli iPhone 7S come successori dell’attuale linea, a cui si aggiungerà sin da subito la linea iPhone 8.
Per scoprire tutte le novità provenienti da Cupertino, tuttavia, bisognerà attendere ancora parecchi mesi: il lancio, così come di consuetudine, non è atteso prima del prossimo settembre.