Mark Zuckerberg non ci sta che Facebook possa aver aiutato in qualche modo Donald Trump nella sua vittoria alle presidenziali americane. Il neo presidente, però, è di altro avviso avendo ringraziato i social network dell’aiuto in termini di visibilità che li hanno dato. In realtà, le dicerie e le false notizie diffuse all’interno della piattaforma hanno sicuramente influenzato quella massa di persone isolate e caratterizzate da un livello di scolarizzazione medio bassa che che hanno creduto alle varie teorie del complotto pur di giustificare le loro frustrazioni e problematiche.
I dipendenti di Facebook, al contrario del loro CEO, hanno preso sul serio questo problema ed hanno deciso di costituire autonomamente una sorta di task force per affrontare la tematica della diffusione delle false notizie all’interno del social network. Secondo BuzzFeed, questa task force riterrebbe le dichiarazioni di Mark Zuckerberg “folli” perché sarebbe noto a tutti, CEO compreso, che le false notizie hanno percorso in lungo ed in largo la piattaforma durante tutta la campagna elettorale. La task force sarebbe composta da alcune decine di dipendenti del social network e si sarebbe già incontrata alcune volte per discutere del problema. Gli incontri sarebbero stati segreti per permettere a tutti di parlare liberamente senza temere di mettere a rischio la propria posizione lavorativa.
La task force, comunque, punta in futuro a venire fuori alla luce del sole, per redigere e consegnare ai dirigenti della società tutta una serie di raccomandazioni da adottare per affrontare lo spinoso tema delle false notizie all’interno della piattaforma. Sempre secondo la fonte, accanto a questa task force le cui dimensioni sarebbero, comunque, modeste, centinaia di dipendenti del social network avrebbero manifestato insoddisfazione per le posizioni prese dalla società su queste problematiche.
Tuttavia, per Facebook i problemi si moltiplicano perchè oltre alle critiche che arrivano da fuori dall’azienda anche i dipendenti iniziano a mostrare segnali di dissenso. Il social network non può più ignorare il tema delle false notizie e sarà costretto ad affrontarlo seriamente anche perchè, come riporta Gizmodo, avrebbe già in casa la tecnologia adatta per limitare questo fenomeno ma che non l’avrebbe utilizzata per paura di una reazione negativa da parte del Partito Conservatore americano.