Amazon Prime Video, la piattaforma di streaming dell’omonimo colosso del commercio digitale, potrebbe ben presto diventare una realtà internazionale. È quanto suggerisce TheNextWeb, in merito all’imminente lancio di “The Grand Tour”, lo show automobilistico più atteso della stagione. I tre conduttori, infatti, hanno spiegato su Twitter come la serie sarà disponibile da dicembre in oltre 200 nazioni, dopo la presentazione a metà novembre in alcuni mercati selezionati. E, considerato come “The Grand Tour” sia stato prodotto in esclusiva da Amazon, questo annuncio potrebbe suggerire l’estensione di Amazon Prime Video in tutto il mondo.
Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May, ex volti storici della versione inglese di “Top Gear”, sono da tempo impegnati nella registrazione di “The Grand Tour”, il nuovo show automobilistico che li vedrà protagonisti su Amazon. In un videomessaggio pubblicato ieri sulla piattaforma Twitter, i conduttori hanno spiegato come le puntate saranno in streaming da dicembre su Amazon Prime Video, in ben 200 nazioni. Un fatto, così come anticipato, che potrebbe lasciare intendere l’estensione di Amazon Prime Video in tutto il mondo, anche se di conferme dal colosso al momento non ne sono giunte. Non è noto, infatti, se l’azienda abbia intenzione di rilasciare globalmente questo singolo programma o, in alternativa, tutto il suo intero catalogo di produzioni originali.
[embed_twitter]https://twitter.com/thegrandtour/status/798890620408336384[/embed_twitter]
In caso prevalesse la seconda ipotesi, Amazon entrerebbe in diretta competizione con Netflix, l’attuale re dello streaming internazionale, presente in 130 paesi e con più di 75 milioni di abbonati in tutto il mondo. Si tratterebbe della prima e vera sfida tra Netflix e Amazon oltre i confini degli Stati Uniti: nei vari paesi mondiali, infatti, Netflix si scontra con diverse proposte locali, ma nessuna della portata di un colosso come il futuro rivale.
Per quanto riguarda l’Italia, è difficile al momento fare previsioni sia sulle tariffe che sul catalogo. Lo scorso settembre, quando si sono susseguite le prime voci di un possibile approdo tricolore della piattaforma, si sono ipotizzati prezzi a partire da 7.99 euro mensili per gli abbonati Prime. Per i contenuti, invece, bisognerà attendere gli eventuali accordi tra Amazon e le varie emittenti nazionali: alcune delle serie del gruppo, quali “Trasparent”, “Mozart In The Jungle” e “Bosch”, sono state concesse in licenza a operatori nazionali come Sky e Mediaset. Una situazione del tutto analoga all’arrivo di Netflix lo scorso anno, per “Orange Is The New Black” e “House Of Cards”: il primo show, grazie a un accordo proprio con Mediaset, è disponibile in streaming anche su Netflix, mentre il secondo è rimasto un’esclusiva Sky.