Brutte notizie per Facebook sul fronte di Aquila, il suo drone ad energia solare che dovrà connettere il mondo portando connettività laddove la banda larga non può arrivare. Il drone avrebbe avuto un cedimento strutturale durante il suo primo volo di prova ed è ora sotto inchiesta da parte del National Transportation Safety Board. Facebook ha offerto solo alcuni dettagli circa il cedimento strutturale che è avvenuto durante l’atterraggio. Un completo rapporto della National Transportation Safety Board dovrebbe arrivare entro un paio di mesi.
Trattasi di uno stop inatteso che sicuramente ritarderà i piani del social network. Il primo volo del drone Aquila era stato definito come un grande successo e sebbene il lavoro da fare fosse ancora molto, le prospettive sul suo utilizzo futuro erano molto interessanti. Tuttavia non fu chiaramente spiegato che invece, qualcosa andò storto, se non in una piccola nota nel comunicato all’interno del suo blog ufficiale. L’incidente di Aquila non ha causato feriti o danni a cose, tuttavia il velivolo risultava sostanzialmente danneggiato che in linguaggio tecnico significa che non può più volare. Facebook non ha voluto fornire ulteriori dettagli in merito citando l’indagine della National Transportation Safety Board.
Da capire il perchè non sia stato divulgato apertamente il problema occorso al drone in fase di atterraggio e l’inchiesta in corso visto che lo stesso Facebook ha più volte affermato che si sarebbe aspettato problemi lungo il suo difficile sviluppo. Se, infatti, il problema fosse stato marginale la National Transportation Safety Board non sarebbe intervenuta. Tuttavia, senza conoscere i dettagli del problema è difficile capire cosa effettivamente sia andato storto.
Quello che è certo è che Facebook non intende certamente fermarsi nello sviluppo del suo drone Aquila con cui punta ad offrire banda larga ai paesi emergenti dove, oggi, internet è una chimera.