Sebbene si tratti di un’immagine monocromatica, quella visibile in apertura di questo articolo è una delle prime fotografie del pianeta rosso inviate dalla sonda Trace Gas Orbiter (TGO) di ExoMars. Nonostante il programma abbia registrato di recente la caduta e la perdita di ogni contatto con il modulo Schiaparelli, la missione su Marte continua come previsto.
TGO ha completato due orbite intorno al pianeta fra il 20 e il 28 novembre, durante le quali sono stati condotti test per la strumentazione di bordo, fotocamere comprese. I feedback ricevuti sono stati positivi e lo stesso vale anche per NOMAD (Nadir and Occultation for Mars Discovery), sistema progettato con l’obiettivo di identificare l’eventuale presenza di vapore acqueo nell’atmosfera marziana. Nei nove giorni in questione, la sonda ha inviato sulla Terra un totale di 11 immagini, raccolte nel filmato visibile in streaming di seguito. Si tratta di scatti utili soprattutto a migliorare la qualità dei dati acquisiti attraverso una calibrazione dell’hardware e un’ottimizzazione del software di bordo.
Le foto sono state realizzate ad una distanza pari a circa 235 Km dal suolo, di gran lunga inferiore rispetto a quella che dalla quale Trace Gas Orbiter inizierà la sua vera e propria fase operativa, in orbita ad un’altezza di 400 Km. Una buona notizia, dunque, per quanto riguarda ExoMars, dopo la criticità del momento che ha segnato l’addio a Schiaparelli. Queste le parole di Håkan Svedhem, ricercatore dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) al lavoro sul programma.
Siamo molto felici e orgogliosi di sapere che tutte le strumentazioni lavorano molto bene nell’ambiente di Marte e la prima impressione è quella di una fantastica anteprima su ciò che accadrà quanto potremo iniziare a raccogliere i dati, entro la fine dell’anno. Non solo il modulo si sta comportando correttamente in modo autonoma, ma sono anche impressionato nel vedere più team collaborare affinché si possa giungere a risultati di questo tipo.