All’ultima edizione del Festival del Giornalismo, a Perugia, era diventato quasi impossibile non sentire parlare di Facebook ai panel sui media e loro trasformazione. Il social di Menlo Park è un tale hub, di portata così dirompente, che il settore dell’informazione ne è come risucchiato. Ecco perché la notizia della sponsorizzazione di Facebook al Festival del Giornalismo non deve sorprendere, anzi: è la dimostrazione di come sia venuto il momento di guardarsi negli occhi.
Nell’edizione scorsa si è discusso moltissimo di giornalismo e silicon valley (lo si fa da qualche anno, è inevitabile) e spesso Facebook era il convitato di pietra. Quasi superfluo spiegare il motivo: col passare degli anni la creatura di Mark Zuckerberg è diventata il centro di ogni discussione attorno al futuro del giornalismo e dell’informazione. Le domande che molti vorrebbero porre ai rappresentanti della società americana sono figlie di questi tempi: Facebook è una media company oppure no? Come funzionano gli algoritmi rispetto alla selezione delle notizie? È compatibile con il News Feed un vero e proprio giornale interno? Che responsabilità ha Facebook nella diffusione delle fake news e quali soluzioni potrebbe mettere in campo? E sull’hate speech fa abbastanza oppure dovrebbe essere messo alle strette?
We are pleased to announce @facebook as a main sponsor of #ijf17 > https://t.co/1yOU5bfLZF pic.twitter.com/DIeRpWDx9X
— journalism festival (@journalismfest) December 7, 2016
Per Facebook insomma si tratta di un’occasione di confronto diretto, finalmente e dove meglio non si potrebbe: a Perugia. Aine Kerr, manager di Facebook per le partnership giornalistiche, ha così commentato questa sponsorizzazione e la presenza al festival:
Il Festival Internazionale del Giornalismo è riconosciuto come una delle conferenze sull’informazione più influenti e di forte impatto, fornendo un luogo dove i giornalisti, leader di pensiero e innovatori possono convergere per imparare, ascoltare e pianificare. Facebook è orgogliosa di essere uno sponsor principale e un partecipante attivo nei workshop di quest’anno. Adam Mosseri, che guida il team di prodotto in carico al News Feed, sarà alla manifestazione per parlare con il settore.
Dal canto suo, Arianna Ciccone, organizzatrice di IJF, che ha già avuto modo di relazionarsi a questo livello con altri colossi, come Google e Amazon, ha una opinione schietta: le web company sono qui per restare, perciò vanno evitati massimalismi e separazioni. Il festival apre quindi al confronto, candidandosi a diventare una piattaforma per l’incontro e lo scambio di opinioni su un tema tanto attuale:
Il festival si conferma un luogo di confronto e condivisione a livello internazionale. Le tematiche al centro del dibattito sono tante, pressanti e avvincenti.