Proprio nei giorni in cui il California Department of Motor Vehicles impone a Uber lo stop dei test su strade pubbliche delle proprie self-driving car, almeno fino all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie, il colosso del ride sharing deve affrontare un’altra grana legata al proprio progetto di guida autonoma: un veicolo equipaggiato con la tecnologia è stato colto in flagrante mentre passa con un semaforo rosso tra le vie di San Francisco.
Fortunatamente, l’episodio si è concluso senza danni ad altre vetture, pedoni o ciclisti, dunque senza conseguenze di alcun tipo. Si tratta in ogni caso di una grave infrazione del codice stradale, come documentato dal filmato visibile in streaming di seguito, ripreso da un automobilista con la propria dashcam: intorno al secondo 00:10, mentre le luci del semaforo sono già da tempo ferme sul rosso, si vede sopraggiungere a tutta velocità la Volvo XC90 di Uber. Il SUV attraversa l’incrocio senza accennare l’intenzione di frenare e nemmeno di rallentare. Sul tetto è possibile osservare la strumentazione dedicata al sistema self-driving.
La posizione ufficiale dell’azienda è riportata nella dichiarazione tradotta di seguito e punta il dito contro un errore umano. La vettura era dunque guidata da un conducente in carne ed ossa (già sospeso dal servizio) e non comandata dalla tecnologia autonoma di bordo. Uber precisa inoltre che non vi erano passeggeri presenti sul mezzo, ribadendo il proprio impegno nello sviluppo di soluzioni self-driving che sappiano evolvere il concetto di mobilità in una chiave più sicura.
L’incidente è dovuto ad un errore umano. Ecco perché crediamo tanto nel rendere le strade più sicure realizzando le vetture di Uber a guida autonoma. Il veicolo non faceva parte del progetto e non aveva a bordo alcun cliente. Il conducente coinvolto è stato sospeso, nel frattempo continuiamo a investigare.