La Germania non è sicura che Facebook possa risolvere davvero il problema delle false notizie. Sulle bufale che circolano all’interno dei social network si sta discutendo da alcune settimane ed in particolare a seguito dell’elezione di Donald Trump che secondo alcuni sarebbe stata agevolata proprio dalla diffusione delle false notizie all’interno di Facebook. Una tesi rigettata da Mark Zuckerberg ma che molti ritengono veritiera. A seguito, dunque, di accese discussioni, molti social network hanno iniziato ad intervenire per mettere un freno a questo problema ed in particolare Facebook qualche giorno fa ha annunciato nuovi strumenti e nuove iniziative per bloccare le bufale all’interno della sua piattaforma.
Ma la Germania teme che quanto deciso dal più grande social network della rete possa non bastare per arginare il problema. Il Governo tedesco, infatti, è preoccupato che questo fenomeno possa continuare a degenerare e dunque, l’attuale Governo ha proposto una misura shock contro i social network ed in particolare verso Facebook. Trattasi di una multa di ben 500 mila euro per ogni notizia falsa individuata e non rimossa nell’arco delle successive 24 ore. Tutte le bufale ed i post inneggianti all’odio individuati e non rimossi prontamente dal social network, potrebbero, dunque, costare molto cari. Il provvedimento, se passasse, prevederebbe comunque un tetto per le multe di 10 milioni di euro per ogni società coinvolta ed anche un risarcimento dell’eventuale parte lesa per una cifra equivalente alla multa.
Inoltre, Facebook e tutti i social network dovrebbero aprire un ufficio legale in Germania attivo 24 ore su 24 per tutto l’anno. Tale ufficio dovrebbe essere costantemente attivo per poter intervenire in ogni momento per gestire gli aspetti legali delle rimozione delle notizie false. Infine, Facebook dovrebbe aprire un’apposita sezione sulla piattaforma in cui gli utenti potranno scoprire quanti reclami sono stati fatti e quanti risolti.
Queste misure, come detto, sono rivolte principalmente a Facebook ma varrebbero in linea teorica per tutti i social network. La proposta della Germania probabilmente è solamente volta a spingere i social network e Facebook ad agire con decisione sul fenomeno delle false notizie. Infatti, dal punto di vista attuativo solleva moltissimi dubbi, non tanto dal punto di vista pratico, quanto da quello legale e morale. Facebook è un’azienda americana e la Germania non può imporre un’azione globale a meno che non voglia solamente richiederla per gli iscritti del proprio paese.
Inoltre rimane sempre all’orizzonte il problema della censura. Oggi, proprio a causa del fenomeno delle bufale, tutti si stanno arrogando il diritto di voler scegliere cose è giusto e cosa è sbagliato e questo atteggiamento, nel tempo, rischia fortemente di compromettere la libertà di espressione, quella vera.