Consumer Reports, una delle pubblicazioni statunitensi più autorevoli sulla tecnologia consumer, conferma la propria opinione in merito ai nuovi MacBook Pro di Apple. La scorsa settimana, infatti, il magazine ha rifiutato di concedere la raccomandazione all’acquisto per i nuovi laptop di Cupertino, a seguito di performance troppo variabili sulle batterie. E sebbene Phil Schiller negli ultimi giorni abbia confermato come Apple sia al lavoro per comprendere le modalità di valutazione della rivista, Consumer Reports non torna sui propri passi. In una risposta a 9to5Mac, infatti, la testata ha confermato non solo i dati rilevati, ma anche la metodologia impiegata.
Come consuetudine all’uscita di nuovi laptop Apple, Consumer Reports esegue dei test estesi sulle performance, compresa l’autonomia della batteria. Con i nuovi MacBook Pro da 13 e da 15 pollici, però, la pubblicazione avrebbe notato delle grandi incongruenze: in alcuni test i laptop supererebbero abbondantemente l’autonomia dichiarata da Apple, in altri invece si scaricherebbero con fin troppa facilità. Data l’emersione di dati molto distanti, dalle 18 a meno di 5 ore a ripetizione, Consumer Reports non è stata in grado di elaborare un valore medio e, per tanto, ha deciso di non raccomandare i nuovi laptop per l’acquisto. È la prima volta che la pubblicazione giunge a una simile scelta, dall’esistenza della linea MacBook Pro.
La redazione di 9to5Mac si è chiesta quale metodologia sia stata messa in atto per valutare la durata delle batterie, non solo a seguito delle dichiarazioni di Phil Schiller, ma anche nel rilevare come i laptop presi in considerazione siano in grado di raggiungere tempi incredibilmente più estesi rispetto a quanto dichiarato dalla stessa Apple. La testata online ha quindi richiesto la ripetizione dei test, a cui Consumer Reports ha così risposto:
In questo caso, non crediamo valga la pena ripetere i test per diverse ragioni. Primo, così come abbiamo sottolineato nell’articolo originale, rilevare una durata molto elevata per la batteria dei MacBook non è per noi insolito: infatti, abbiamo un modello che ha raggiunto le 19 ore nei nostri test comparativi. Secondo, abbiamo verificato la luminosità con tre diverse misurazioni, quindi abbiamo fiducia delle nostre rilevazioni tramite questi strumenti. Infine, monitoriamo i nostri test davvero da vicino. Viene inserito un dato ogni minuto, quindi sappiamo dai dati inseriti come la applicazioni abbiano funzionato correttamente.
Maria Rerecich, direttrice dei test elettronici per Consumer Reports, ha comunque confermato di essere al lavoro con Apple per la comprensione di questi risultati, quindi non resta che attendere eventuali comunicazioni sia dalla pubblicazione che da Cupertino.