Project Neon, nuovo design in Windows 10 Redstone 3

Project Neon è il nome della nuova UI di Redstone 3 che introdurrà in Windows 10 alcuni effetti grafici simili a quelli della Aero Glass di Windows 7.
Project Neon, nuovo design in Windows 10 Redstone 3
Project Neon è il nome della nuova UI di Redstone 3 che introdurrà in Windows 10 alcuni effetti grafici simili a quelli della Aero Glass di Windows 7.

Circa due mesi fa erano trapelate alcune indiscrezioni su Project Neon, il nome scelto da Microsoft per indicare il nuovo “design language" di Windows 10 che dovrebbe essere implementato in Redstone 3, l’aggiornamento previsto per l’autunno. Nel fine settimana sono state pubblicate online alcune immagini che mostrano le novità relative all’interfaccia del sistema operativo.

L’attuale Microsoft Design Language 2 (MDL2) di Windows 10 è piuttosto “statico", in quanto l’azienda di Redmond ha preferito eliminare tutti gli effetti grafici per semplificare la UI. Project Neon è stato invece sviluppato per offrire agli utenti un’esperienza più completa, considerando l’integrazione della shell Windows Holographic che consentirà di interagire con i mondi virtuali visualizzati dai visori HoloLens. In pratica, Microsoft integrerà animazioni ed elementi visuali simili a quelli disponibili su Windows 7 con Aero Glass.

Uno dei componenti è denominato Acrylic e aggiungerà un effetto “blur" alle app. Con la nuova Conscious UI di Groove Music, ad esempio, l’aspetto della barra laterale cambia in base a cosa c’è dietro la finestra. Le Connected Animations, invece, sono già disponibili nelle ultime build Insider. Quando l’utente effettua lo scrolling della pagina, la foto dell’artista diventa più piccola e sono mostrate meno informazioni.

Prima del debutto di Redstone 3 verranno sicuramente apportate altre modifiche. In base alla roadmap attuale, il prossimo importante aggiornamento sarà Windows 10 Creators Update (Redstone 2), la cui distribuzione è prevista per il mese di aprile. Oltre al restyling dell’interfaccia, Redstone 3 introdurrà il supporto per i processori ARM, sui quali sarà possibile eseguire le applicazione x86 tramite emulazione.

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