È un ottimo risultato, quello già raggiunto da Apple con la linea AirPods. Nonostante alcuni ritardi di produzione, e il posticipo della disponibilità dallo scorso ottobre a metà dicembre, gli auricolari senza fili di Cupertino hanno già conquistato il mercato delle cuffie wireless. È quanto riporta una ricerca di Slice Intelligence condotta negli Stati Uniti, pronta a dimostrare come gli AirPods abbiano già raggiunto il 26% del settore. E se a questo traguardo si aggiunge il 15.4% di market share ottenuto da Beats, marchio sempre appartenente al gruppo californiano, Apple supera abbondantemente il 40%.
Sin dal primo giorno di disponibilità per gli utenti, con una vendita inaugurata lo scorso 13 dicembre, le cuffie AirPods hanno conquistato i consumatori. La prima disponibilità è andata esaurita in pochissime ore e, tutt’oggi, l’acquisto online è accompagnato da qualche settimana d’attesa prima della consegna. Tim Cook, in un’occasione di una breve intervista di recente rilasciata alle emittenti statunitensi, ha sottolineato come la risposta agli auricolari sia stata letteralmente sopra le aspettative, aggiungendo come il gruppo stia lavorando senza sosta per poter soddisfare la domanda il prima possibile.
Stando ai dati resi noti da Slice Intelligence, le cuffie Beats hanno dominato il mercato statunitense fino all’avvento delle AirPods, conquistando il 24.1% del settore. Con il rilascio dei nuovi dispositivi di Cupertino, tuttavia, sono proprio gli auricolari senza fili a conquistare la posizione più alta del podio: durante l’appena trascorso periodo natalizio, le AirPods sono state in grado di raggiungere il 26% del mercato, mentre Beats ha subito una riduzione al 15.4. Non si tratta, però, di una vera e propria concorrenza fra le due linee prodotto: entrambe appartengono ad Apple, azienda che balza così al 41.4% del market share.
Slice Intelligence sottolinea come la maggior parte degli acquirenti sia rappresentata da uomini, oltre l’85% sul totale, di cui un quarto all’interno della generazione dei Millennials. Un altro importante traguardo per la Mela, poiché il gruppo non sempre riesce ad affermarsi sui più giovani, dalla spesa più contenuta rispetto alle fasce d’età successive.