LG vuole evitare l’eccessivo surriscaldamento della batteria, quindi ha progettato un nuovo sistema di raffreddamento che disperde il calore all’interno dei suoi smartphone. La tecnologia, presente nell’attuale V20, verrà sicuramente utilizzata per il prossimo top di gamma, ovvero il G6 che il produttore coreano dovrebbe annunciare al Mobile World Congress 2017 di Barcellona.
Samsung ha ritirato il Galaxy Note 7 dal mercato a causa del surriscaldamento della batteria che, in alcune circostante, poteva innescare un’esplosione. Il suo diretto concorrente vuole evitare un simile problema, per cui cercherà di incrementare le vendite pubblicizzando il sistema di raffreddamento con heatpipe, piccoli tubi in rame solitamente presenti nei notebook e sfruttati per dissipare il calore generato dal processore. Nel caso del G6, le heatpipe verranno usate anche per la batteria. Questa soluzione consente di ridurre la temperatura fino al 10%.
Un dirigente di LG ha dichiarato che le batterie verranno sottoposte a test più duri di quelli richiesti dagli standard internazionali. Il produttore coreano valuterà il livello di sicurezza, esponendo le batterie a temperature più alte del 15%, ed effettuando “shock test” facendo cadere sulle batterie oggetti pesanti da altezze elevate. In pratica, oltre alla certificazione IP68, LG vuole ottenere la certificazione MIL-STD-810G per il suo G6.
Lo smartphone avrà uno schermo da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD+ (2560×1880 pixel) e rapporto di aspetto 18:9. Il G6 potrebbe teoricamente integrare un display secondario, come i precedenti V20 e V10.