Manca ormai solo poco più di un mese all’arrivo sul mercato di Nintendo Switch. Alla console spetta il non semplice compito di riportare il brand a giocare un ruolo importante nell’ambito videoludico (scontrandosi con PlayStation 4 e Xbox One), soprattutto dopo i risultati non certo convincenti ottenuti da Wii U, andando a rafforzare il business della grande N, comunque ancora oggi solido grazie alle vendite costanti della linea 2DS/3DS.
Nonostante l’uscita ormai alle porte, restano ancora alcuni dubbi da sciogliere. Uno di questi riguarda il supporto alle applicazioni e ai servizi dedicati alla fruizione dei contenuti multimediali. A far chiarezza è l’azienda stessa, con un intervento sulle pagine di Kotaku: Switch, al lancio, non sarà in grado di connettersi a piattaforme come Netflix. La compatibilità potrebbe essere introdotta in un secondo momento, ma difficilmente avverrà a breve. Al lancio mancherà anche l’integrazione della Virtual Console per l’accesso al catalogo di titoli delle vecchie console del gruppo e la retrocompatibilità con le periferiche della gamma Wii.
Una scelta discutibile, che potrebbe in qualche modo frenare gli entusiasmi e le vendite al day one, giustificata dal fatto che il gruppo di Super Mario ha voluto concentrare tutte le proprie risorse sul rendere Switch la miglior piattaforma di gioco possibile, senza dedicarsi a quelle che l’azienda ritiene dunque delle caratteristiche accessorie. Questa la posizione ufficiale.
Tutti i nostri sforzi sono stati finalizzati a rendere Nintendo Switch un incredibile sistema dedicato ai videogame, dunque non supporterà alcun servizio di streaming video al lancio. Ciò nonostante, queste piattaforme potrebbero essere introdotte con un aggiornamento futuro.
La nuova console sarà in vendita, anche in Italia, a partire dal 3 marzo. Il prezzo fissato per il lancio è pari a 329,98 euro. Nella confezione non saranno inclusi giochi, il che porta inevitabilmente la spesa iniziale a circa 400 euro.