Dal momento del lancio di Windows 10, Microsoft ha riposizionato il suo nuovo sistema operativo come servizio, vale a dire che la piattaforma riceverà aggiornamenti frequenti e sostanziali per tutto il suo ciclo di vita. Quando Microsoft fece questo annuncio molti pensarono subito che la casa di Redmond volesse distribuire Windows 10 sotto forma di abbonamento, con una filosofia d’utilizzo simile a quella di Office 365. Ma la storia ha dimostrato, poi, altro.
Fedele alla filosofia di Windows 10 come servizio, la casa di Redmond starebbe progettando qualcosa di nuovo e precisamente una nuova Shell per il sistema operativo che internamente adotterebbe il nome di “Cloud Shell” ed è descritta, secondo alcuni documenti finiti delle mani del giornalista Petri, come “lightweight iteration of Windows designed for the modern computing world”. Una definizione generica che, però, potrebbe far pensare che la “Cloud Shell” sia progettata per essere piuttosto parca nei consumi, a tutto vantaggio dell’utilizzo su sistemi hardware non particolarmente performanti.
La Shell, si ricorda, è la parte visibile del sistema operativo con cui gli utenti possono interagire. In altri termini, trattasi dell’interfaccia utente. Questa nuova Shell dovrebbe debuttare nel corso del 2017 anche se non sarebbe presente una specifica timeline.
Ma più interessante è capire dove sarà implementata questa Shell molto più leggera dell’attuale. Alla mente torna subito il passato di Windows con alcuni dispositivi basati su architettura ARM che non hanno avuto, però, grande successo. Possibile, dunque, che la Cloud Shell possa essere pensata per il rilancio della piattaforma ARM su Windows 10. Tuttavia, la Cloud Shell ed il progetto relativo alla CShell, emerso pochi giorni fa, non sarebbero correlati tra loro.
Altra cosa molto interessante, i riferimenti al Windows Store ed al framework UWP. Cloud Shell, dunque, potrebbe essere una Shell davvero “sulla nuvola” per poter funzionare in streaming sui dispositivi. Questo farebbe pensare a prodotti in stile Surface RT molto semplici in grado di funzionare connessi alla rete.
I dettagli sul progetto sono, comunque, frammentari. Sicuramente se ne saprà di più all’appuntamento di Build 2017 che si terrà a maggio.