TIM ha deciso di accelerare il piano di investimenti infrastrutturali in Italia. Un piano da 11 miliardi di euro di cui 5 miliardi dedicati all’accelerazione dello sviluppo delle reti ultra broadband. A fine 2019, TIM prevede di aumentare la copertura del Paese con reti di nuova generazione raggiungendo oltre il 99% della popolazione con la rete mobile LTE (4G) e il 95% della popolazione con la fibra ottica; in particolare, a fine Piano saranno 50 le maggiori città con connessione fino a 1Gbit. TIM si conferma così leader indiscusso nello sviluppo infrastrutturale e nella digitalizzazione del Paese, completando in autonomia e in poco tempo la copertura in banda ultralarga dell’Italia.
Particolare focus sarà posto sulla convergenza e i contenuti, grazie anche all’avvio di co-produzioni nazionali e internazionali attraverso TIMvision. Ciò sarà in grado di rafforzare il modello di business basato sulle migliori infrastrutture e un eccellente servizio al cliente, che punta sempre più sulla diffusione di servizi e contenuti digitali premium, anche esclusivi. Nel segmento Mobile Domestico, in un contesto competitivo che sarà sempre più polarizzato e caratterizzato da consumo di dati in continua crescita, TIM punterà sull’accelerazione della penetrazione della banda ultralarga mobile, forte della capillarità della sua rete 4G, e della diffusione dei contenuti di qualità.
E’ previsto quindi che nel 2019 i clienti LTE rappresentino il 90% circa dei clienti Mobile Broadband, grazie alla copertura pressoché totalitaria del Paese a 75 Mbps, con picchi di 500 Mbps, primo operatore in Europa, nelle principali città grazie all’utilizzo di tecnologie di carrier aggregation.
Nel segmento Fisso Domestico il Gruppo prevede di azzerare le line losses, ovvero la contrazione del numero di clienti, al 2018 anche grazie all’accelerazione nella diffusione e conseguente adozione della fibra. Fondamentale sarà anche la strategia commerciale volta a mantenere gli attuali clienti attraverso, ad esempio, la fornitura di dispositivi per la casa evoluti e connessi alla rete domestica, Internet of Things, e pagabili direttamente in bolletta.