Apple si lancia in una mossa strategica per solidificare le operazioni future di Apple TV, il set-top-box aggiornato nel 2015 con il supporto a storage e applicazioni di terze parti. Il gruppo di Cupertino, infatti, avrebbe assunto nientemeno che Timothy D. Twerdahl, un tempo a capo delle operazioni per uno dei concorrenti più agguerriti del piccolo dispositivo targato mela morsicata: la Fire TV di Amazon. Secondo quanto reso noto dalle fonti statunitensi, il dirigente andrà a ricoprire un ruolo simile in Apple.
Nonostante un recente calo di appeal, svelato di recente da una ricerca sui set-top-box più gettonati per il periodo natalizio, Apple non ha intenzione di perdere la sfida di Apple TV e dell’intrattenimento domestico. La scelta di aggiornare il dispositivo con uno storage locale e un App Store dedicato è stata di certo vincente, ma il terminale potrebbe soffrire il prezzo più alto sul mercato rispetto ai competitor, con un’utenza conseguentemente più orientata all’acquisto delle soluzioni Chromecast di Google o dei box targati Roku. L’arrivo di Twerdahl tra le fila di Cupertino, tuttavia, potrebbe indicare l’inizio di una nuova era per il piccolo hub targato mela morsicata, considerate non solo le funzioni come centro d’intrattenimento, ma anche come gestore dei device per la smart home presenti nella medesima abitazione.
La notizia di questa assunzione, al momento non ufficialmente confermata dalle parti della California, è stata resa nota da Bloomberg. Twerdahl avrebbe assunto il ruolo di capo della divisione product marketing di Apple TV, sotto la guida di Greg Joswiak, marketing chief per iOS a livello mondiale. Dal 2013 allo scorso dicembre, Twerdhal ha condotto la divisione Fire TV di Amazon, in qualità di general manager e direttore. In precedenza, ha lavorato nelle fasi preliminari con il team di produzione dei primi dispositivi Roku, mentre dal 2009 al 2012 è stato vicepresidente del prodotto in WIMM Labs, startup dedicata all’universo degli smartwatch.
Il nuovo acquisto si occuperà principalmente della definizione e dello sviluppo delle versioni future di Apple TV, mentre il precedente Pete Distad starebbe focalizzando le proprie attenzioni sul mercato della concessione dei diritti, insieme a Eddy Cue. Sembra, infatti, la Mela voglia stringere accordi con i principali network a stelle e strisce, per offrire dei bundle di visione in abbinato al set-top-box.