Planet of The Apps, il primo show TV prodotto da Apple, sta per arrivare sugli schermi degli abbonati ad Apple Music. Nella giornata di ieri, in occasione della loro partecipazione alla Code Conference, Eddy Cue e il produttore Ben Silverman hanno presentato il primo trailer della produzione, per un lancio ufficiale che dovrebbe essere formalizzato nei prossimi giorni. Un format incentrato sulla figura degli sviluppatori, anche se forse non particolarmente nuovo per gli spettatori, considerato come sembra esservi una certa ispirazione ad altri programmi incentrati sul business.
La produzione di Planet of The Apps è cominciata diversi mesi fa e, dopo una lunga fase di selezione, Apple ha concluso da pochi giorni le registrazioni. Il format ricorda molto da vicino i vari show basati sul binomio giudici-concorrenti, in particolare “Shark Tank”, popolare show dove degli aspiranti imprenditori presentano le loro proposte di business a un gruppo di esperti.
Il corpo giudicante è composto da alcune famose celebrity a stelle e strisce, tra cui spiccano will.i.am, Gwyneth Paltrow, Jessica Alba e Gary Vaynerchuck. Dopo aver sviluppato il prototipo di un’app, i developer hanno pochi secondi per convincere i giudici, chiamati “advisor”, della bontà della loro idea imprenditoriale. Questi possono quindi decidere se promuovere o bocciare quanto proposto e, qualora l’applicazione colpisse positivamente uno dei giudici, lo sviluppatore potrà passare alla fase successiva dello show. In questa seconda fase, l’applicazione viene ulteriormente perfezionata, quindi developer e advisor assegnato presenteranno quanto di realizzato a un gruppo di investitori delle società più rilevanti negli Stati Uniti, in cerca di un finanziamento. Le applicazioni in grado di superare anche quest’ultimo step, infine, vengono lanciate su App Store in una sezione speciale dedicata allo show, alla portata di milioni di consumatori.
Come già accennato, non si tratta di un format del tutto inedito, poiché ricalca altre produzioni simili già presenti sul mercato, di cui “Shark Tank” è l’esempio più lampante. Allo stesso tempo, però, Apple ha deciso di innovare sul fronte della distribuzione. Oltre al canale dello streaming su Apple Music, lo show non vedrà nessuna interruzione pubblicitaria, mentre Silverman ha sottolineato quanto l’apporto di Cupertino sia stato determinate per concretizzarne la realizzazione. Senza la produzione di Apple, sostiene Silverman, star come Jessica Alba e Gwyneth Paltrow non avrebbero probabilmente partecipato.