I problemi di sicurezza sembrano non finire per Yahoo. Il colosso del web, infatti, ha iniziato a contattare alcuni suoi utenti avvisandoli che i loro account potrebbero essere stati compromessi attraverso la tecnica dei “forged cookies“. Trattasi dell’ultima imbarazzante pronuncia di Yahoo in ambito di sicurezza dopo che lo scorso settembre aveva ammesso che un attacco cracker avvenuto ben due anni prima aveva sottratto i dati di oltre 500 milioni dei suoi utenti. A peggiorare la situazione un nuovo annuncio nel mese di ottobre in cui il colosso del web evidenziava come ci fosse stato in passato un secondo attacco che aveva sottratto i dati degli account di oltre un miliardo di utenti.
Dichiarazione allarmanti, soprattutto perché giunte con un clamoroso ritardo che avevano indispettito Verizon in procinto di acquistare Yahoo. Proprio a causa di ciò, Verizon è riuscito ad ottenere uno sconto di oltre 250 milioni di dollari per l’acquisto del gigante del web. Ma per Yahoo, adesso, arriva una nuova pesante tegola sempre in ambito di sicurezza. In questo specifico caso, Yahoo, nell’email inviata agli utenti sottolinea di aver individuato accessi non autorizzati nel periodo 2015-2016. A ZDNET, il colosso del web ha spiegato che i cracker avevano rubato il codice sorgente che utilizza per generare i cookies che adesso sono stati tutti invalidati. Sfruttando i cookies, dunque, i cracker erano riusciti ad entrare negli account senza bisogno di conoscere la password.
Non è dato di sapere, però, quanti siano effettivamente gli account colpiti e sopratutto se ci sia da aspettarsi qualche altra sorpresa in futuro. Yahoo evidenzia, inoltre, che sospetta che anche in questo caso gli attacchi siano stati sponsorizzati da alcuni paesi ostili.
Il dato oggettivo è che Yahoo continua a manifestare preoccupanti problemi di sicurezza che dovranno essere rapidamente risolti. Tutta da verificare anche la reazione di Verizon a questa nuova notizia. La società ha ottenuto lo sconto per l’acquisizione di Yahoo ma sicuramente non gradirà questa ennesima sorpresa.