Gmail sta per aggiornare una delle proprie caratteristiche, aprendo così la casella di posta ad un maggior numero di utilizzi e riducendo ulteriormente le frizioni con cui può essere utilizzata. In particolare ad essere prossimo ad una importante modifica è il limite massimo delle dimensioni degli allegati in arrivo.
Ad oggi il limite massimo degli allegati, tanto in invio quanto in ricezione, è pari a 25MB. Trattasi di un limite massimo da intendersi come cumulativo, cioè comprensivo del peso di tutti gli allegati alla stessa email (ad esempio non è possibile inviare nella stessa email tre allegati da 10MB, poiché la sommatoria eccede il limite indicato). Quel che sta per cambiare ora è il limite, in termini di MB, degli allegati che si possono ricevere. E si tratta di un cambiamento che amplia le possibilità attuali, poiché porta a 50MB la soglia tollerata.
Dimensione massima allegati Gmail: come funziona
La logica seguita da Google è quella per cui, oltre una certa dimensione, il gruppo predilige l’uso di servizi di repository (come Google Drive) evitando di appesantire Gmail con allegati eccessivamente ingombranti. Tale limite infatti definisce il servizio stesso: uno scambio di email ed un deposito di file devono rimanere elementi distinti e distinguibili, dedicati a funzioni differenti. La stessa Google consiglia l’uso di Drive quando i file eccedono il limite di invio, disegnando così in modo chiaro la linea tra un ambito e l’altro. Spostare il limite per i file in entrata non modifica questo approccio, ma al tempo stesso amplia le opportunità per gli utenti del servizio poiché consente a questi ultimi di utilizzare Gmail anche quando necessitano della ricezione di file di maggior dimensione.
Non cambia l’approccio, dunque, ma migliora l’esperienza finale dell’utente: una scelta logica e positiva che consentirà ad alcuni utenti di vestire in modo più comodo le vesti di Gmail (la casella di posta che, va ricordato, stupì il mondo quando si presentò a tutti proprio con la promessa di una memoria da 1GB, gratis, per tutti).
La novità sarà estesa a tutti gli utenti attraverso un rollout progressivo che dovrebbe raggiungere l’intera community entro tre giorni circa.