Oltre 50 milioni di euro destinati a 252 progetti di giornalismo digitale in un totale pari a 27 paesi nel 2016. Di questi, 17 sono relativi all’Italia, con un ammontare complessivo di finanziamenti che supera i 3 milioni di euro. Sono i risultati raggiunti lo scorso anno dalla Digital News Initiative, di cui oggi Google annuncia il terzo round di candidature (che si chiuderà il 20 aprile) per l’accesso al fondo da 150 milioni di euro.
Digital News Initiative
L’iniziativa è stata messa in campo con l’obiettivo di premiare chi, nel mondo dell’informazione e dell’editoria, è alla ricerca di budget da destinare a progetti sperimentali. Il gruppo di Mountain View mira dunque a sostenere l’attività di coloro che desiderano percorrere nuove strade, approcciando in modo innovativo la pratica giornalistica nell’universo digitale.
La Digital News Initiative cerca quei progetti capaci di sviluppare nuove forme di business e di far nascere modalità inedite per la fruizione delle notizie. Nell’ultimo round sono state incentivate soprattutto le idee basate sul principio della collaborazione, sia essa fondata su una determinata area geografica o sull’appartenenza allo stesso settore. Quest’anno il focus sarà concentrato in particolare sull’esplorazione dei metodi per la monetizzazione, così da generare flussi di ricavi per l’industria.
Siamo rimasti colpiti dal numero e dalla qualità delle domande di finanziamento che abbiamo ricevuto nei primi due round e siamo orgogliosi di averne supportato centinaia tra cui molti impegnati in sfide importanti come il fact-checking e la verifica dei contenuti.
Ad oggi DNI coinvolge oltre 180 organizzazioni che lavorano per supportare il giornalismo con la tecnologia e l’innovazione. Ne sono dimostrazioni concrete il progetto Accelerated Mobile Pages e YouTube Player for Publisher, già diffuse in tutta Europa. Si tratta di un programma rivolto a tutti i protagonisti del settore: dalle piccole realtà a quelle più note, dagli editori affermati alle startup.
Gli unici requisiti richiesti a chi avanza la propria candidatura sono l’avere obiettivi ben definiti e disporre di una componente digitale importante. Non è in alcun modo necessario l’utilizzo degli strumenti, delle piattaforme o dei servizi forniti da Google. Bisogna invece essere residenti all’interno dell’Unione Europea e nei paesi EFTA.
I finanziamenti
Sono tre le categorie nelle quali vengono suddivisi i finanziamenti. Eccole elencate di seguito.
- Prototipi: finanziamenti per organizzazioni e individui idonei fino a 50.000 euro. Progetti in fase iniziale, con idee ancora da realizzare e presupposti ancora da testare, che potranno essere sostenuti per il 100% del loro costo.
- Progetti di medie dimensioni: finanziamenti per organizzazioni idonee fino a 300.000 euro, che potranno essere sostenute fino al 70% del costo.
- Progetti di grandi dimensioni: finanziamenti per organizzazioni idonee oltre i 300.000 euro e fino a 1.000.000 euro, che potranno essere sostenute fino al 70% del costo.
Gli interessati possono consultare il sito ufficiale dell’iniziativa per conoscere tutti i dettagli e i criteri di idoneità. Le candidature per il terzo round di finanziamenti, come già detto, devono essere sottoposte entro il 20 aprile ed essere compilate in inglese. Google assicura che le informazioni trasmesse saranno trattate in modo confidenziale e che non sono richiesti dati sensibili o altamente riservati.
La selezione
Una prima selezione sarà curata da un team composto da figure esperte nel settore e provenienti dallo staff di bigG. A loro spetterà il compito di esaminare ogni candidatura e valutarne l’idoneità, il grado di l’innovazione e il potenziale impatto. Le scelte verranno poi comunicate al Consiglio del Fondo, che supervisionerà il processo finale votando io progetti di grandi dimensioni. Ecco i suoi membri.
- Joao Palmeiro (President of the Portuguese publishers association and Chair of the DNI Innovation Fund Council);
- Alexander Asseily (Founder & CEO of State, Founder of Jawbone);
- Arianna Ciccone (Co-Founder and Director of the Perugia International Journalism Festival);
- Bartosz Hojka (CEO of Agora S.A.);
- Veit Dengler (CEO, Neue Zürcher Zeitung);
- Rosalia Lloret (Head of Institutional Relations, Online Publishers’ Association Europe);
- Bruno Patino (Dean of Sciences-Po Journalism School);
- Murdoch MacLennan (CEO of the Telegraph Media Group);
- Bart Brouwers (Professor in Journalism at Groningen University);
- Madhav Chinnappa (Director of Strategic Relations, News and Publishers, Google);
- Torsten Schuppe (Director of Marketing EMEA, Google);
- Ronan Harris (Vice President, Google).
I vincitori saranno comunicati all’inizio dell’estate.