Al salone dell’automobile di Ginevra, Toyota ha presentato la sua idea di mobilità sostenibile urbana. Trattasi di i-TRIL, una concept car dotata di guida autonoma che dovrebbe, nelle intenzioni, offrire un nuovo approccio più rilassato, sicuro e sostenibile alla guida negli ambienti urbani densamente trafficati. La forma particolare di i-TRIL che strizza l’occhio a chi ama il design, è stata realizzata dallo studio di design ED2 a Biot, alle porte di Nizza. Questo speciale concept è stato progettato, invece, da Toyota Motor Europe.
Il nuovo i-TRIL è una nuova tipologia di trasporto per tutti coloro che vogliono divertirsi anche in ambiente urbano e con tutte le caratteristiche che caratterizzeranno la mobilità del futuro. Il nuovo i-TRIL è stato sviluppato per un target di clienti ben preciso: una donna tra i 30 e i 50 anni di età, con due figli, uno stile di vita vivace ed elegante e, soprattutto, che vive in una “città media”, o SMESTO (Small to Medium Sized TOwn). Dotato di un motore elettrico e di un peso di soli 600 kg, le dimensioni del nuovo i-TRIL si attestano a soli 2.830 mm di lunghezza e 1.460 mm di altezza, con una carreggiata di 1.200 mm sull’anteriore e 600 mm sul posteriore, e con un giunto che collega l’asse posteriore all’abitacolo per consentire l’inclinazione della scocca e degli pneumatici anteriori, mantenendo quelli posteriori in posizione perpendicolare rispetto alla strada.
Il distaccamento di ruote e parafanghi anteriori dalla scocca facilita l’inclinazione del mezzo, con un abitacolo che consiste di una massa centrale a forma di guscio dalle linee filanti e verniciata di nero, senza maniglie e linea di cintura. Una struttura avvolta da una superficie che incarna la transizione dalla vernice di scocca e archi passaruota anteriori alla trasparenza dei cristalli, enfatizzando un profilo slanciato e proiettato in avanti.
Le portiere “a farfalla” sono collegate ai montanti anteriori a spiovente per massimizzare la comodità di accesso, senza però necessitare di uno spazio per l’apertura maggiore rispetto a quello delle automobili convenzionali. La robustezza dell’architettura e l’ampiezza della parte posteriore dell’abitacolo, dotata di una doppia seduta, vengono impreziosite dal disegno dei gruppi ottici posti sopra l’assale posteriore, che alloggia anche il motore elettrico.
Forti dell’esperienza in fatto di tecnologia Active Lean, gli ingegneri Toyota hanno scoperto che un’inclinazione di dieci gradi è perfetta per coniugare aderenza e stabilità, piacere e divertimento di guida, e per massimizzare la sicurezza dei passeggeri. Insieme all’angolo di sterzata della ruota anteriore pari a 25 gradi, questa tecnologia assicura al nuovo i-TRIL un raggio di sterzata di soli 4 metri (paragonabile a quello della Toyota iQ), per una marcia urbana coinvolgente tanto nel traffico più congestionato quanto con velocità leggermente più sostenute. Il nuovo prototipo Toyota è stato concepito per offrire un funzionamento autonomo, consentendo comunque al cliente di gestire manualmente le prestazioni del mezzo in qualsiasi momento.
Sterzo, accelerazione e frenata sono tutti gestiti dalla tecnologia “Drive-by-Wire“. L’i-TRIL viene gestito da due controller (alla maniera di un mouse da computer oppure di un joystick) che dalle mani del conducente possono scivolare sotto il rivestimento che copre il modulo di guida. Durante la guida autonoma le cui estremità dal panello strumenti vanno ad illuminarsi ogni qualvolta l’i-TRIL fa il suo ingresso in curva per informare gli occupanti sulla direzione in cui il mezzo andrà ad inclinarsi. Oltre ai controller non esistono altri controlli o leva del del cambio, e neanche un quadro strumenti. Durante la modalità di guida manuale un display Head-Up offre al conducente le informazioni essenziali sullo stato del veicolo: un approccio completamente nuovo al concetto di Human Machine Interface (HMI), focalizzato sui sistemi di attivazione vocale e sull’Intelligenza Artificiale per il controllo dei sistemi multimediali e su quelli di infotainment.